Comacchio. A rispondere alle critiche all’amministrazione comunale di Comacchio lanciate dal Comacchio Basket è la Comacchio Volley presa in causa perché l’oggetto del contendere sarebbero due giornate di allenamento richieste da entrambe le società.
“Sul finire della passata stagione sportiva ed in vista dell’avvio della nuova – scrivono -, Comacchio Volley ha avanzato più volte richiesta di confronto con la Presidenza dell’associazione Basket Comacchio, al fine di definire in maniera condivisa l’utilizzo degli spazi comuni e pubblici del Palazzetto Fattibello. Purtroppo, tali richieste non hanno trovato riscontro”.
Sarebbe dunque a causa “di questi reiterati dinieghi e nell’impossibilità di avviare un dialogo costruttivo” che Comacchio Volley “ha deciso di partecipare all’Avviso Pubblico per la concessione in uso stagionale degli impianti sportivi e delle sale civiche ad uso ludico-motorio, pubblicato dal Comune di Comacchio in data 6 agosto 2025, procedura già adottata per la precedente stagione”.
La società spiega quindi di aver deciso di partecipare all’istruttoria tecnica ottenendo solamente 6 ore in più rispetto alla passata stagione agonistica nel palazzetto Fattibello.
Una assegnazione che “pur non soddisfacendo pienamente la nostra richiesta iniziale – che prevedeva un numero di ore significativamente superiore – è stata accettata responsabilmente, pur ritenendola non del tutto favorevole per lo sviluppo del nostro programma sportivo”.
Ribadiscono quindi “che ogni nostra azione è stata condotta nel pieno rispetto delle normative e delle procedure pubbliche, con l’unico obiettivo di garantire spazi adeguati alla crescita tecnica ed educativa dei nostri atleti e atlete”.
Proseguono quindi spiegando come sia “doveroso sottolineare che, sebbene la palestra Fattibello non sia pienamente idonea alla pratica ottimale né della pallavolo né del basket, entrambe le discipline possono svolgersi regolarmente, nel rispetto dei rispettivi regolamenti tecnici”.
“Il ‘sacrificio’ – aggiungono – di adattarsi a tale struttura dev’essere quindi equamente condiviso da entrambe le società”.
“Riteniamo – proseguono – che il dialogo preventivo, se fosse stato accolto dalla Presidenza del Basket Comacchio, avrebbe potuto evitare incomprensioni e tensioni non necessarie. Tuttavia, guardiamo avanti con spirito costruttivo, auspicando che questo possa rappresentare un punto di partenza per una vera collaborazione tra le realtà sportive locali, finalizzata alla richiesta congiunta e condivisa di nuove strutture sportive che rispondano pienamente – e in modo equo – alle esigenze delle diverse discipline praticate a Comacchio. Il tema degli impianti sportivi nel nostro territorio rappresenta, purtroppo, una questione annosa, da anni al centro dell’attenzione ma mai affrontata in modo definitivo e risolutivo”.
E concludono: “Siamo consapevoli che l’individuazione di risorse economiche dedicate e il completamento delle relative procedure progettuali e realizzative richiedano tempi lunghi ed energie significative. Tuttavia, Comacchio Volley ribadisce la propria piena disponibilità a collaborare con l’amministrazione comunale attuale, così come con le future amministrazioni, per contribuire attivamente alla ricerca di soluzioni concrete e sostenibili, nell’interesse di tutto il movimento sportivo locale. Riteniamo che una visione condivisa e a lungo termine, capace di coinvolgere tutte le realtà sportive del territorio, sia l’unica strada per arrivare finalmente a una risposta strutturale e adeguata alle crescenti esigenze delle nostre comunità sportive”.
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