Vigarano
3 Ottobre 2025
Inoltre ha ormai cambiato denominazione passando prima a quella di via Canale di Burana poi a quella attuale di via Aldo Moro

Plebiscito e De Michele rispondono al sindaco: “Lo ‘stradello Carletti’ è pubblico”

di Redazione | 3 min

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Vigarano. I consiglieri di opposizione Agnese De Michele e Emanuele Plebiscito rispondono al sindaco di Vigarano Davide Bergamini in merito al “fantomatico ‘stradello Carletti'” che, oltre a non chiamarsi più con questo nome (ora via Aldo Moro), non sarebbe di proprietà privata ma pubblica.

“Durante il Consiglio comunale di lunedì pomeriggio – scrivono – si è consumata l’ennesima dimostrazione di arroganza istituzionale, proseguita poi nei giorni successivi sui quotidiani locali e sui social, dove il Sindaco Bergamini ha continuato a vaneggiare di un fantomatico ‘stradello Carletti’ (sic!), ignorando o fingendo di ignorare che già dal 1928, con apposita delibera comunale, quel nome fu sostituito da ‘via Canale di Burana’ e successivamente da via Aldo Moro. Una svista che dimostra come il sindaco non abbia letto, o peggio non abbia compreso, la nostra interrogazione”.

Riportano le sue dichiarazioni quando “afferma con sicurezza che lo ‘stradello Carletti’ sarebbe una proprietà privata gravata solo da servitù di passaggio, quindi non assimilabile a strada comunale o pubblica. Se avesse prestato attenzione, avrebbe scoperto che il Codice della Strada equipara e assimila le strade vicinali a quelle comunali”.

“I dati – aggiungono – che abbiamo portato in Consiglio dimostrano chiaramente che nia Aldo Moro ha lo status di strada pubblica, essendo inserita nel Mappale Strade – Partita Speciale 5 ‘Strade Pubbliche’ dell’Ufficio del Catasto di Ferrara. Dati concreti, ignorati dal Sindaco che ha preferito sbottare e denigrare due consiglieri comunali accusandoli ingiustamente di ‘fare gli interessi privati di pochi cittadini'”.

Secondo i consiglieri la realtà sarebbe “ben diversa”: “I costi di ripristino di via Aldo Moro – scrivono – si aggirano sui 15.000 euro, mentre quelli per l’esproprio e la realizzazione di una ciclabile alternativa a 380 metri di distanza ammontano a circa 150.000 euro. Una differenza enorme che dovrebbe spingere a una riflessione di buon senso, soprattutto considerando che decine di cittadini ogni giorno utilizzano proprio via Aldo Moro per collegarsi alla ciclabile del Burana”.

Così, “se invece di dileggiare l’opposizione il sindaco fosse più presente sul territorio, si accorgerebbe anche di un problema ben più grave: mezzi pesanti da oltre 50 tonnellate circolano all’interno di una zona residenziale ad alta densità, come via Aldo Ferraresi, transitando su un ponte collaudato nel 1936 con portata massima di 13 tonnellate, classificato già cinque anni fa in ‘Classe di Attenzione Alta’ da un ispettore accreditato a livello internazionale. Una situazione paradossale, irrazionale e pericolosa che richiede un intervento immediato delle autorità competenti”.

“Il sindaco – concludono – sembra dimenticare che non rappresenta solo chi lo ha votato, ma l’intera cittadinanza. Il rispetto dell’opposizione non è una cortesia, è un dovere democratico. L’autorevolezza non si conquista con l’arroganza né con frasi provocatorie, come quando ci ha invitato a rivolgerci all’Autorità Giudiziaria se non fossimo stati soddisfatti delle sue decisioni: la vera autorevolezza si dimostra con la trasparenza, con la capacità di ascolto e con la tutela reale della collettività”.

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