Spal
2 Ottobre 2025
Il nuovo presidente biancazzurro parla per la prima volta e spazza via i dubbi sul suo passato: "Non ho denunce, né processi in Argentina. Riportiamo il club dove merita di stare"

Ars et Labor, Marengo: “Mi trasferirò a Ferrara. Gli articoli su di me? Bugie”

di Redazione | 4 min

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di Tommaso Piacentini

“Siamo venuti a Ferrara per portare l’Ars et Labor al posto che merita”. Prima conferenza stampa per il nuovo presidente biancazzurro Andrés Adolfo Marengo, già socio al 50% del patron Juan Martini Molinari, che oggi (2 ottobre) ha aperto le porte del centro sportivo di via Copparo alla stampa locale per presentarsi e parlare del futuro della società.

Lavorare sodo e avere un obiettivo chiaro sono i due mantra dell’uomo d’affari argentino, che crede nel progetto biancazzurro: “Un progetto che è iniziato nei primi giorni d’agosto e speriamo che finisca con successo da qui alla fine del campionato – ha dichiarato Marengo -. Pensiamo ai giovani, oggi ne abbiamo 150 che competono. Abbiamo formato una grande squadra di giovani e una grande squadra amministrativa”.

Alla domanda se avesse mai ricoperto il ruolo di dirigente nel mondo del calcio, Marengo ha risposto: “Questa è la mia prima esperienza come presidente di una squadra di calcio, ma negli ultimi 25 anni ho avuto esperienze nell’hockey su prato e nel rugby”.

Un nuovo inizio, quindi, per l’argentino, che ha ancora stampato in viso il sorriso della recente vittoria sul Sant’Agostino. “Seguo un gruppo che è venuto a Ferrara con questa sfida: riportare l’Ars et Labor dove deve stare – ha proseguito il neo presidente -. Siamo arrivati a Ferrara a fine luglio e l’Ars et Labor non aveva una squadra, né giocatori, né personale amministrativo. Abbiamo lavorato duramente e abbiamo cercato giocatori di alto livello per dare a Ferrara il posto che merita, con una squadra tecnica che risponde a queste esigenze”.

Un lavoro che ha impegnato la società anche nella ricerca di personale amministrativo, individuato anche nei soggetti che hanno avuto esperienza “nella società precedente”: “Abbiamo fatto molti colloqui – ha dichiarato Marengo – e ci siamo affidati a chi ha accettato la sfida di portare Ferrara a un alto livello”.

Grande lavoro anche per mettere in piedi la squadra: “Abbiamo cominciato a pensare alla squadra, abbiamo contattato 26 giocatori e con la società ci siamo dati un tempo di 7-10 partite per valutare la forma del gioco, la risposta a partite difficili e a partire da quel momento rendere la squadra più forte”. Non manca tuttavia la consapevolezza dell’impresa: “È molto difficile creare una squadra dal nulla – ha confessato il presidente -. Tutti i giocatori sono venuti da diversi posti, con proprie necessità, con le proprie forze e la squadra tecnica e noi dobbiamo convertirle in una squadra vera e propria. È un lavoro duro che richiede costanza”.

In settimana potrebbe essere deciso il nome per il ruolo di centravanti, ma nessuna preferenza per la nazionalità dei giocatori: “Prenderemo di volta in volta i giocatori che ci serviranno – ha dichiarato Marengo -. Se troveremo un attaccante forte in Lituania prenderemo lui”.

Sicuro anche il trasferimento in città del nuovo presidente: “Sto predisponendo tutta la documentazione per prendere residenza a Ferrara e ho preso una casa in affitto. Quindi sarò qui e sto studiando l’italiano tre volte a settimana”.

Infine, alla domanda sui suoi trascorsi in Argentina, il neo presidente ha smentito gli articoli di giornale sul proprio conto, quando il suo nome era stato “chiacchierato” per una segnalazione relativa a trasferimenti in paradisi fiscali. “Ho lavorato tutta la mia vita con la mia famiglia in ruoli educativi. Per essere presidente di una squadra di calcio bisogna presentare documentazione varia, tra cui antecedenti penali: non ho denunce, né processi in Argentina. Questa è la bugia grande di un giornalista e non riesco ancora a capire il perché” è la dichiarazione di Marengo che, essendo stato docente di storia nel suo passato, ha pensato: “Forse quel giornalista non ha passato storia in marzo”.

In conclusione, sulle future spese della società, il presidente ha dichiarato: “Abbiamo adempiuto a tutte le richieste del sindaco, stiamo aspettando i presupposti per fronteggiare le spese dell’anno del club. Stiamo cercando con la squadra tecnica dove rafforzare la squadra e questo implica investimento di soldi”.

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