Comacchio. Nella seduta del Consiglio comunale del 30 settembre, il sindaco di Comacchio Pierluigi Negri ha commentato con toni duri la mancata approvazione del Documento unico di programmazione (Dup), che definisce le linee di sviluppo e gli interventi per i prossimi anni.

“Quello che avevo preannunciato nel mio intervento, nella seduta consiliare di martedì si è verificato», ha dichiarato Negri, sottolineando come a soli sei mesi dalle elezioni comunali sia stata messa in atto «una strategia mirata a non far passare il Dup […] solo al fine di danneggiare la mia persona e la mia ricandidatura, incuranti del danno che si procurerà a tutta la cittadinanza, famiglie e imprenditori”.

Il sindaco ha parlato di una “operazione politica” che, a suo avviso, non avrà ripercussioni soltanto sulla fine del suo mandato ma anche sul futuro della città: “Si ripercuoterà anche sulla prossima amministrazione e renderà complicata la ripresa anche per il 2027”.

Nonostante lo scontro in aula, Negri ha assicurato che la sua azione amministrativa proseguirà: “Io, comunque, andrò avanti perché ci sono molti progetti e cantieri iniziati e altri ne partiranno, compreso il comparto di Sant’Agostino il cui progetto esecutivo è pronto, deve solo essere portato in giunta”.

Il primo cittadino ha inoltre attribuito responsabilità esterne, parlando di pressioni politiche arrivate dal capoluogo: “La gente è con me perché tutti sanno che è una manovra che nasce da Ferrara in danno dei comacchiesi e del loro sindaco”.

Infine, Negri ha stigmatizzato la scelta di un consigliere di maggioranza che ha votato contro il Dup: “Un solo consigliere di maggioranza, facente parte del gruppo e Direttivo Lega, ha aderito alla scellerata manovra esprimendo voto contrario al Dup, ragion per cui devo ritenere che ci siano margini per continuare a lavorare insieme per il bene della comunità”.