Eventi e cultura
1 Ottobre 2025
In libreria da oggi, 1° ottobre, il libro inchiesta del giornalista ferrarese Nicola Bianchi

Willy Branchi, l’ultima verità

di Redazione | 3 min

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In libreria da oggi, 1° ottobre, “Il Caso Branchi, l’ultima verità” del giornalista ferrarese Nicola Bianchi, Edizioni Minerva.

Il 30 settembre 1988, a Goro, piccolo centro sul delta del Po, il corpo nudo e martoriato di un ragazzo di diciotto anni viene ritrovato sull’argine del fiume. Quel ragazzo si chiamava Vilfrido Luciano Branchi, per tutti Willy. Un ragazzo alto, gentile, con un deficit cognitivo che lo rendeva vulnerabile e che, proprio per questo, divenne facile preda di un ambiente malato. La sua morte violenta fu un trauma enorme per la comunità, ma ben presto si trasformò in un silenzio assordante. Omertà, paure, depistaggi: tutto ha contribuito a fare del caso Branchi uno dei misteri più oscuri e dolorosi della cronaca italiana.

A distanza di trentasei anni, la sua storia torna in libreria con Il caso Branchi. L’ultima verità di Nicola Bianchi, giornalista del Resto del Carlino che da oltre un decennio segue la vicenda con inchieste, interviste, documenti e testimonianze. Pubblicato da Edizioni Minerva nella nuova collana Ade – dedicata ai grandi casi irrisolti e alle zone d’ombra della giustizia – il volume rappresenta la ricostruzione più completa, aggiornata e coraggiosa di una vicenda che ancora oggi interroga le coscienze.

Il lavoro di Bianchi non è solo un’inchiesta giornalistica, ma un percorso di memoria e ricerca civile. Dopo il primo libro Storia di Willy (2015), che contribuì alla riapertura delle indagini, e dopo il successo del podcast “Willy Branchi, l’ultima verità” – otto puntate che hanno scalato le classifiche nazionali dei true crime – l’autore ha sentito l’urgenza di tornare sulla vicenda, integrando materiali inediti, nuovi atti, intercettazioni e testimonianze mai rese pubbliche.

Il risultato è un volume che mescola rigore documentale e forza narrativa, restituendo dignità a un ragazzo dimenticato e facendo luce sui silenzi e sulle connivenze che per anni hanno coperto i responsabili.

Il libro ripercorre le tappe principali delle indagini: dalla prima archiviazione al ruolo controverso di alcuni testimoni, dalle piste mai approfondite agli atti rimasti chiusi nei cassetti per anni, fino agli sviluppi recenti con nuovi indagati per omicidio. Emergono figure chiave – sacerdoti, investigatori, magistrati, informatori – e, accanto a loro, il coraggio di chi non ha mai smesso di chiedere verità.

Protagonista silenziosa e tenace è Bice Forcucci, la madre di Willy, scomparsa nel 2023 senza avere avuto i nomi dei responsabili. Le sue parole – “Parlate, non potete più andare avanti portandovi dietro un macigno del genere” – restano come un monito rivolto a una comunità che troppo spesso ha scelto di tacere.

Il caso Branchi. L’ultima verità non è solo un libro di cronaca nera. È il racconto di una ferita collettiva che riguarda tutti: il muro di omertà che protegge i colpevoli, la paura di chi sa e non parla, la sofferenza di una famiglia che da quasi quarant’anni attende giustizia. È anche una riflessione su come la memoria civile debba restare vigile, perché non esistono “delitti di serie B” e ogni vita spezzata merita verità.

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