Cronaca
1 Ottobre 2025
La Corte d’Assise d’appello di Bologna ribalta la sentenza di primo grado: condannati Tasca e Del Dotto, assolto Torroni

Ergastolo per due ex carabinieri: giustizia dopo 38 anni per la morte di Pier Paolo Minguzzi

di Redazione | 1 min

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A quasi quattro decenni dalla tragica vicenda, la giustizia ha scritto una nuova pagina sul caso di Pier Paolo Minguzzi, il 21enne di Alfonsine sequestrato e ucciso nella primavera del 1987. La Corte d’Assise d’Appello di Bologna, presieduta dal giudice Domenico Stigliano, ha inflitto l’ergastolo agli ex carabinieri Orazio Tasca (60 anni) e Angelo Del Dotto (61), ritenuti responsabili del rapimento e della morte del giovane.

Minguzzi, figlio di imprenditori ortofrutticoli e carabiniere di leva a Bosco Mesola, fu trovato senza vita il 1° maggio 1987: il corpo era stato legato a una grata e abbandonato nelle acque del Po di Volano, dieci giorni dopo il suo sequestro.

Nel procedimento erano coinvolti tre imputati, accusati di sequestro di persona a scopo di estorsione e di occultamento di cadavere. In primo grado, la Corte d’Assise di Ravenna li aveva assolti, ma in appello la Procura generale ha chiesto condanne pesantissime. I giudici hanno accolto gran parte delle richieste, confermando però l’assoluzione di Alfredo Torroni, idraulico oggi 69enne.

La Corte ha inoltre stabilito i risarcimenti alle parti civili: un milione di euro alla madre di Pier Paolo, Rosanna Liverani, 91 anni, 500mila euro ciascuno ai fratelli Anna Maria e Giancarlo, e 30mila euro rispettivamente al Nuovo sindacato Carabinieri e al Ministero della Difesa.

Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro tre mesi.

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