Pensava di vendere droga indisturbato, ma suo malgrado, a pochi metri da lui nella zona tra via Azzi e viale Po, era sotto osservazione da parte del personale della Polizia Locale in abiti civili, impiegato in un servizio finalizzato al contrasto e al consumo di sostanze stupefacenti. Dopo il compiersi del fatto, l’uomo ha iniziato ad opporsi con calci e gomitate a due agenti intervenuti, che per fermarlo sono stati costretti ad utilizzare lo spray al peperoncino in dotazione.
Dopo essere stato tratto in arresto con l’aiuto di una pattuglia in supporto, l’identificazione ha permesso di risalire all’identità del giovane: un nigeriano di 29 anni con precedenti per spaccio e per produzione di sostanze stupefacenti tra il 2019 e il 2022, che gli sono valsi una denuncia e una incarcerazione.
“Un’operazione portata a termine con grande efficacia operativa da parte della Polizia Locale – ha detto l’assessore comunale alla Sicurezza Cristina Coletti -. Intollerabile e vergognoso che gli agenti, a cui esprimo la massima solidarietà, siano stati presi di mira con un’aggressione fisica che non ha avuto conseguenze più gravi solamente grazie alla prontezza degli operatori. Episodi come questi lanciano un segnale chiaro: non c’è alcun posto per chi delinque e continueremo ogni giorno a presidiare capillarmente il territorio, con ancora maggiore determinazione. Non c’è tolleranza per chi compie atti di illegalità”.
L’accaduto è avvenuto lunedì. All’altro protagonista della vicenda, l’acquirente – un 54enne residente nella provincia modenese -, è stato contestato l’illecito amministrativo per avere acquistato cocaina per uso personale, con segnalazione alla Prefettura e la sospensione della patente di guida, in quanto al momento del fermo era a bordo di un veicolo.
Il nigeriano è stato denunciato all’autorità giudiziaria per lo spaccio e la detenzione di sostanze stupefacenti, oltre che per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
L’uomo – come disposto dal pm di turno – ha trascorso la notte nelle celle di sicurezza del comando di via Tassoni, dove ha atteso il processo per direttissima. Questa mattina, in tribunale a Ferrara, il giudice ha convalidato l’arresto e rinviato l’udienza al 28 ottobre, quando verrà valutata la richiesta di patteggiamento a un anno di reclusione avanzata dall’avvocato difensore. Nel mentre, il 29enne è stato rimesso in libertà.
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