Copparo. L’assemblea dei soci di Gecim srl, che gestisce i servizi cimiteriali nei Comuni di Copparo, Riva del Po, Tresignana e Jolanda di Savoia, ha approvato il Bilancio relativo al primo semestre 2025.
Nella relazione sull’andamento societario, l’amministratore unico Giacomo Turra ha evidenziato gli aspetti salienti, a cominciare dal risultato economico che ha fatto registrare numeri positivi con utili in aumento (+ 228.387,97 euro, ante imposte) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Per quanto riguarda l’impianto di cremazione in via Certosa a Copparo, il numero di cremazioni effettuate nel I semestre di quest’anno (2.331) è superiore rispetto allo stesso periodo del 2024.
Come riferito da Turra, i prezzi di energia elettrica e gas metano si sono mantenuti in linea con il secondo semestre 2024: risultano essere più elevati rispetto ai valori storici, ma inferiori ai picchi raggiunti nelle annualità 2022 e 2023.
L’incremento del numero di cremazioni – superiore a quanto stimato nella previsione annuale – ha ovviamente comportato maggiori costi energetici, in particolare quelli relativi alla fornitura di gas metano.
Positive le ricadute della realizzazione dell’impianto fotovoltaico installato sul tetto dell’impianto crematorio che ha contribuito a contenere i costi di acquisto di energia elettrica, anch’essi in parte legati al funzionamento dei forni crematori e agli impianti, integrati nel corso del 2025, di raffrescamento e ventilazione forzata installati nell’area operativa.
Nel primo semestre 2025, inoltre, si è provveduto all’acquisto di un nuovo mezzo operativo e all’esecuzione di alcuni interventi – previsti nel Piano operativo 2025 del Bilancio preventivo pluriennale – per migliorare il funzionamento e la sicurezza degli impianti di cremazione.
Quanto all’andamento della gestione cimiteriale e della camera mortuaria, i dati sono risultati in linea con quanto previsto dal Piano approvato. Si ricorda che l’assemblea dei soci del 29 aprile 2025 aveva approvato l’erogazione di dividendi ai soci pari a 120mila euro, versati nello scorso mese di luglio.
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