Centro. “Ogni cittadino deve sapere dove sono i suoi 4.942 euro di patrimonio perché deve pagare i 40 milioni di debiti della città”. Con queste parole Marco Mattarelli, presidente di Libertà per Cento, ha commentato l’approvazione in consiglio comunale del bilancio consolidato 2024, approvato il 24 settembre “nel silenzio più assoluto, soprattutto delle cosiddette opposizioni”.
Secondo Mattarelli, il documento evidenzia un patrimonio di 173 milioni di euro definito “intoccabile” a fronte di 40 milioni di debiti “frutto di decenni di gestioni sgangherate che sono invece da pagare”. “Il Comune – ha sottolineato – è di gran lunga l’entità con il patrimonio più importante della città, essendo sparita la storica cassa ceduta nel 2021 per 55 milioni ai reggiani, nel silenzio più assoluto di tutto l’establishment impegnato a cena”.
Il bilancio consolidato mette in luce anche le criticità delle partecipate. Cmv Servizi Srl, controllata al 96,5%, “chiude il bilancio 2024 con una perdita di 546.386 euro” e deve ancora far fronte a “un mutuo che a vent’anni dalla costruzione dell’immobile di via Malamini ammonta a 1.052.478 euro”, oltre a “un debito di 1,5 milioni che il Comune ha con la sua controllata”. La Fondazione Teatro Borgatti, interamente partecipata, è “sostenuta integralmente dal punto di vista finanziario dal Comune”, che nel triennio 2023-2025 contribuisce con 2,43 milioni di euro. L’Ente Territorio Fiera e Manifestazioni Srl risulta fallito, “probabile un costo per il Comune di oltre 600.000 euro”. Infine, Clara Spa, di cui il Comune detiene il 15,73%, viene definita “una società inefficiente che aumenta ed aumenterà continuamente le tariffe rifiuti con 30 milioni di debiti complessivi”. Libertà per Cento ribadisce la propria proposta: “Uscire dalla società, liquidare quel 15% inutile, e con la liquidità ridurre il debito del Comune oppure investirli per le strade, il verde pubblico, la sicurezza, l’illuminazione”.
Mattarelli conclude con un appello: “Serve una nuova gestione amministrativa e politica. I bilanci di questi anni dimostrano una cosa sola: una città che vive al di sopra delle proprie possibilità. Non c’è più tempo, necessario un cambiamento radicale della politica cittadina. Serve un sindaco autorevole, autonomo, indipendente e di coraggio. Serve una politica trasparente al servizio del benessere dei cittadini, non al potere dei partiti ormai sempre più simili alle multinazionali”.
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