Cento. “Stesso lavoro, stessi diritti, stesso salario”. Così le Funzioni Pubbliche della Cgil di Ferrara e Bologna commentano l’esito della vertenza aperta nel 2021 per il riconoscimento del trattamento retributivo e normativo del Ccnl del settore intrapresa insieme a un gruppo di lavoratrici e lavoratori della Cooperativa “La Città Verde”.
“Una sentenza che segna un principio di grande valore”, quello “che all’interno del comparto dell’ambiente il trattamento economico deve essere uguale anche se ai dipendenti viene applicato un contratto differente da quello dell’ambiente”.
Spiegano che alla cooperativa “era stato affidato il servizio di raccolta differenziata porta a porta e di prossimità sul territorio comunale di Cento e altri servizi connessi”. Questa “aveva deciso di applicare ai propri dipendenti un Ccnl il cui trattamento normativa ed economico era peggiorativo rispetto alle colleghe e ai colleghi che facendo lo stesso lavoro nel territorio e avevano invece il trattamento del Ccnl rappresentativo del settore, quello dell’ambiente”.
Proprio per questo si era deciso di intraprendere una causa legale, “non avendo trovato riscontro ai tavoli sindacali per indisponibilità delle controparti a trovare una soluzione”.
Così il giudice del lavoro del tribunale di Ferrara ha dato ragione alla sigla sindacale e ai dipendenti. Con la sentenza del 19/09/2025 si “stabilisce che nonostante la piena libertà sull’applicazione del Ccnl, alle lavoratrici e lavoratori del comparto ambientale vanno garantiti i trattamenti economici e normativi del ‘contratto di settore'”.
In questo caso si tratta del Fise-federambiente e la cooperativa è stata condannata “a riconoscere le differenze retributive maturate nel periodo di riferimento, certificando anche una responsabilità solidale per le aziende appaltanti”.
“Una sentenza – scrivono – che mette anche a valore il percorso di confronto tra le organizzazioni sindacali e le aziende dell’ambiente che ha permesso di siglare accordi che rendono esigibile un principio presente nel protocollo dell’Agenzia territoriale dell’Emilia Romagna per i servizi idrici e i rifiuti (ATERSIR)”. Un principio che stabilisce, ricordano, come “ai dipendenti impiegati negli appalti del settore ambientale sia garantito un trattamento economico e normativo equiparato a a quello previsto nei Ccnl Fise-federambiente”.
“Una grande vittoria – concludono le Fp Cgil di Ferrara e Bologna – che ribadisce un principio fondamentale nel mondo del lavoro che per la FP Cgil rappresenta una stella polare di riferimento: stesso lavoro stessi diritti e stesso salario”.
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