Rispetto alla recente morte del sig. Charlie Kirk, vogliamo esprimergli la nostra vicinanza, in quanto vittima di violenza per mano di un uomo.
Così come siamo vicine alle persone vittime della violenza che egli ha praticato in vita, predicando un pensiero razzista, omofobo, violento, di cui v’è abbondante prova in rete.
Fatichiamo a comprendere quale sia stato il suo merito e fatichiamo a comprendere per quale motivo la nostra presidente del Consiglio si dichiari orgogliosa di essere associata ad un uomo come Kirk, o perché altri gli dedichino cerimonie o minuti di silenzio.
Tuttavia, non cadremo nella trappola del ‘se l’è voluta’, perché questo è quello che le donne da sempre si sentono dire, quando risultano vittime di violenze da parte di uomini: se l’è voluta perché parlava, perché voleva separarsi, perché si vestiva troppo discinta. E sappiamo molto bene quanto sia facile, a posteriori, attribuire responsabilità alla vittima.
Il problema, infatti, in questa discussione non è certo se Kirk se la sia o meno voluta, il problema è che per molte persone la soluzione sia la violenza.
Lo era per lui, che praticava violenza con le parole – e sappiamo che “le parole sono pietre” – e lo è stato per l’uomo che lo ha ucciso, e lo è per tantissime persone.
Su questo, non possiamo smettere di fare una riflessione ampia, che ci coinvolge tutti.
Oramai si avvicina la data simbolica del 25 novembre e, anche quest’anno, le vittime della violenza maschile non si contano e le vittime di femminicidio sono svariate decine. Reati odiosi, che compromettono la stabilità delle relazioni, minano la famiglia, rendono le persone insicure.
E allora confidiamo che, in quell’occasione, le nostre istituzioni, principalmente quelle locali, vorranno dedicare un minuto di silenzio anche a tutte le donne vittime di violenza maschile.
UDI FERRARA
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com