Comacchio. Un luogo sicuro, riservato e accogliente, pensato per restituire dignità e ascolto alle donne vittime di violenza. È stata inaugurata all’interno della caserma dei Carabinieri “Scantamburlo” – sede del Comando Compagnia di Comacchio – la nuova “stanza tutta per sé”, realizzata dal Soroptimist Club di Ferrara insieme allo stesso Comando.
Alla cerimonia erano presenti la capitano Lucilla Esposito, Comandante della Compagnia Carabinieri di Comacchio, la presidente del Soroptimist Club di Ferrara Patrizia Guidi, il sindaco di Comacchio Pierluigi Negri, l’assessore alle Pari opportunità del Comune Rosanna Cinti, la referente dello sportello antiviolenza Angela Gamberini e la dirigente dell’Asp Delta Ferrarese Angela Petrucciani.
Un progetto che cambia il modo di accogliere le vittime.
Il progetto “Una stanza tutta per sé”, promosso dal Soroptimist International d’Italia e reso possibile grazie al protocollo d’intesa sottoscritto con l’Arma dei Carabinieri nel 2015, nasce con un obiettivo preciso: offrire alle donne che trovano il coraggio di denunciare violenze o abusi un ambiente protetto.
La stanza inaugurata oggi a Comacchio è stata arredata con cura e attenzione, pensata per trasmettere calore e vicinanza. Le vittime potranno raccontare la loro esperienza senza paura di sentirsi giudicate.
Un ulteriore passo avanti è rappresentato dal kit portatile per le audizioni, composto da un computer portatile e da una telecamera opportunamente nascosta, consentirà di raccogliere le testimonianze in maniera rispettosa e discreta, mettendo a proprio agio la persona ascoltata. Potrà essere utilizzato non solo all’interno della nuova stanza, ma anche in contesti esterni, in tutte quelle situazioni in cui non è possibile accompagnare la vittima in caserma.
Una rete che si rafforza sul territorio.
“Ringrazio l’Arma e il Soroptmist International d’Italia – ha dichiarato il sindaco Negri – per aver firmato il protocollo d’intesa nazionale finalizzato a promuovere luoghi sicuri e confortevoli per favorire la fiducia e la collaborazione con le forze dell’ordine. Così come ringrazio il Soroptimist Ferrara e il comandante Lucilla Esposito per aver realizzato qui la “Stanza tutta per sé”, intitolazione che si ricollega al saggio pubblicato nel 1929 da Virginia Woolf per denunciare la mancanza di libertà d’espressione delle donne che qui si sentiranno più libere di denunciare. Rilevo che la stanza di Comacchio è la seconda della provincia, dopo Ferrara. Sarà uno strumento utile per le donne che chiedono assistenza”.
“Abbiamo accolto immediatamente e con interesse – afferma Angela Petrucciani – l’invito del Comando dei Carabinieri all’inaugurazione; come Asp del Delta Ferrarese, che gestisce, tra gli altri, il servizio sociale professionale per i Comuni del Delta Ferrarese, sosteniamo con i servizi le donne, e le donne con minori, vittime di violenza che necessitano di luoghi di ascolto e di tutela e della vicinanza della rete delle istituzioni. Elementi che oggi si sostanziano nell’incontro proprio delle forze dell’ordine e dei servizi in questo luogo accogliente, sicuro e protetto”.
“Questa stanza rappresenta molto più di un ambiente accogliente – ha sottolineato la comandante Esposito – è un segnale forte della vicinanza dell’Arma alle donne vittime di violenza e un tassello fondamentale nel percorso di collaborazione con le Istituzioni e i servizi sociali del territorio”.
La presidente del Soroptimist Club di Ferrara, Patrizia Guidi, ha ricordato come il progetto abbia già dato vita a numerose realtà simili in tutta Italia: “Questa è la 299^ Stanza delle oltre 200 realizzate a livello nazionale nelle caserme dei Carabinieri. Pertanto oggi Comacchio entra a far parte di una rete nazionale che mette al centro le donne, la loro dignità e il diritto ad essere ascoltate e protette”.
Un passo avanti per la comunità.
L’inaugurazione ha visto un sentito momento di condivisione tra istituzioni e cittadinanza, a testimonianza di come la lotta alla violenza sulle donne non sia una battaglia di pochi, ma una responsabilità collettiva.
La nuova “stanza tutta per sé” di Comacchio, insieme al kit portatile per le audizioni, sarà da oggi un punto di riferimento concreto, capace di trasformare la caserma dei Carabinieri in un luogo non solo di sicurezza, ma anche di accoglienza e protezione. #Possiamoaiutarvi
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