Attualità
20 Settembre 2025
Tre giorni di musica, teatro, buon cibo e convivialità per una sagra interamente organizzata dai residenti

Aguscello riscopre le sue radici con la Festa di San Michele

di Redazione | 4 min

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di Andrea Pieroni

Aguscello si prepara a vivere un appuntamento speciale. Dal 26 al 28 settembre torna la Festa di San Michele, una sagra che si annuncia come un evento di qualità fatto di musica, spettacoli teatrali, gastronomia e momenti di socialità. La novità di quest’edizione è che, per la prima volta, l’intera organizzazione è curata direttamente dai residenti del quartiere, riuniti nel Comitato di Quartiere con il sostegno dell’associazione “Aquilae” e il patrocinio del Comune di Ferrara.

La manifestazione rappresenta un ritorno alle tradizioni, ma anche un segnale di rinnovamento per una comunità che ha scelto di reagire unita dopo i furti subiti tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. «Questa sagra segna un momento importante – sottolinea Cora Talmelli, esponente del Pd ferrarese – perché non era mai stata organizzata direttamente dagli abitanti di Aguscello. È un modo per ridare centralità al quartiere e rafforzarne l’identità».

La cornice è quella suggestiva della piazzetta del paese, curata e accogliente, ideale per ospitare tre giornate di festa in un’atmosfera familiare e rilassata.

“Fino allo scorso anno – spiega Cora Talmelli – l’iniziativa era a cura della contrada di San Giorgio, e in passato era gestita dalla parrocchia del luogo. Ora, grazie all’impegno del nuovo comitato di quartiere, nato ufficialmente in risposta ai furti che tra dicembre 2023 e febbraio 2024 avevano inferto un colpo duro alla sicurezza della comunità, si presenta con un volto più unito e determinato a riproporsi come un luogo di aggregazione e festa”.

“Venire qui è sicuramente una bella esperienza – continua Cora Talmelli – perché oltre alla bellezza del luogo, c’è anche la possibilità di stare insieme in ambienti rilassati e conviviali”.

Il menù proposto si distingue per la qualità e l’autenticità: tra i piatti spiccano i cappellacci fatti a regola d’arte, preparati da chef con esperienza pluridecennale nella ristorazione, pronti a deliziare i palati dei visitatori.
Non mancherà un alone di segretezza: i pinzini, autentica delizia ferrarese, saranno cucinati in un modo unico. Diversi anche i dolci ferraresi, tra cui il pregiato brazadlin Deco (denominazione comunale di origine), un dolce tipico che presenta questo nominativo per sottolinearne la sua provenienza e tradizione locale, che si affianca alla classica zuppa inglese.Vi sono anche proposte per vegetariani, sia tra i primi che tra i secondi. Le proposte, seppur non numerose, si distinguono per l’eccellente qualità.

“Ma non solo cibo. Questa sagra vuole essere anche un’occasione di cultura e divertimento – riprende il discorso Cora Talmelli – l’elemento distintivo di Aguscello è la tensostruttura del teatro, capace di accogliere fino a 100 persone, che negli anni ha ospitato compagnie teatrali di livello locale e internazionale come la compagnia “StraFerrara”, con spettacoli di commedie ferraresi, rock e altro ancora. La tradizione dialettale e teatrale di Aguscello è molto radicata e ogni volta che mettiamo in scena uno spettacolo, il pubblico risponde sempre con entusiasmo”.

Tra le realtà che hanno dato una mano all’organizzazione, spicca l’associazione “Le Aquilae”, costituita nel 2007, che forma piloti e opera presso l’aeroporto di Aguscello. Attraverso il supporto di Paolo Michelon, vicepresidente dell’associazione, la sagra sta crescendo anche in ambito di promozione e intrattenimento. Domenica 28 settembre si terrà un open day presso l’aeroporto, con laboratori per bambini e adulti, dedicato a far conoscere le attività del sodalizio, in un’atmosfera di condivisione e scoperta.

“L’obiettivo – conclude Cora Talmelli – è far sì che questa iniziativa diventi un appuntamento fisso nel calendario del quartiere, capace di rafforzare il senso di comunità e di valorizzare le risorse locali. L’amministrazione comunale, da parte sua, ha dato il patrocinio all’iniziativa, riconoscendone lo spirito di valore sociale e culturale. La fatica di organizzare una sagra da zero, con tutte le sue esigenze logistiche, è stato un vero e proprio impegno, ma la risposta della cittadinanza non si è fatta attendere. Insomma, questa prima edizione della sagra di Aguscello rappresenta un punto di partenza: un modo per riscoprire le radici, valorizzare il territorio e guardare al futuro con ottimismo. Perché, come si è già visto, quando la comunità si mette in moto, nulla può fermarla”.

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