Attualità
20 Settembre 2025
Domenica 21 settembre la XXXVII edizione dell’iniziativa che sostiene 31mila preti diocesani in Italia

Giornata per il sostentamento del clero: l’esempio di don Lazzarato illumina il Ferrarese

di Redazione | 2 min

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Domenica 21 settembre torna in tutte le parrocchie italiane la Giornata nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero, giunta alla XXXVII edizione. Un appuntamento che richiama l’attenzione sulla missione dei sacerdoti, sul loro servizio alle comunità e sulla necessità di sostenerli anche attraverso le offerte dedicate.

In Italia sono circa 31mila i preti diocesani impegnati ogni giorno tra liturgia, pastorale e iniziative di carità. Tra loro, nel Ferrarese, spicca la testimonianza di don Giorgio Lazzarato, parroco di Ravalle, Porporana, Salvatonica, San Biagio di Bondeno e Settepolesini. Classe 1952, da quasi quarant’anni percorre oltre 60mila chilometri l’anno per raggiungere i suoi 1.200 parrocchiani sparsi nella Bassa. Ha scelto di vivere senza cellulare, privilegiando il contatto diretto con le persone e mettendosi sempre a disposizione per emergenze e fragilità.

La sua opera ha dato nuova vita a luoghi abbandonati: dalla ex casa del popolo di Ravalle trasformata in circolo e centro culturale, alla canonica di Porporana che ospita minori fragili. A Salvatonica, con l’associazione Accoglienza Odv fondata nel 1992, garantisce sostegno quotidiano a una trentina di persone, mentre a San Biagio ha avviato una scuola per pizzaioli dedicata ai giovani. A Settepolesini, infine, attività artistiche e sociali animano spazi colpiti dal sisma. Il suo sogno di un cimitero aperto anche ai musulmani racconta una visione di integrazione senza confini.

La vita di don Giorgio è stata segnata anche da prove dolorose, come l’incendio del 2024 che colpì la sede di Accoglienza a Salvatonica, causando la morte di una volontaria. Nonostante il lutto, la comunità ha reagito, ripristinando parte della struttura grazie alla solidarietà giunta da tutta Europa.

Figure come la sua testimoniano il senso della Giornata: i sacerdoti non sono solo guide spirituali, ma punti di riferimento concreti per famiglie in difficoltà, giovani disorientati, anziani soli, immigrati e persone fragili. Per continuare a garantire questo servizio, le offerte restano fondamentali. Nel 2024 hanno coperto meno del 2% del fabbisogno complessivo: a fronte dei 522 milioni di euro necessari per assicurare a ciascun sacerdote una remunerazione dignitosa, ne sono stati raccolti solo 7,9.

“Sostenere i preti – ricorda Massimo Monzio Compagnoni, responsabile del Servizio promozione sostegno economico CEI – non è solo un gesto economico, ma un segno di appartenenza ecclesiale e di gratitudine verso uomini che donano la vita per il bene delle comunità”.

Attraverso il portale www.unitineldono.it è possibile contribuire con un’offerta deducibile, scoprendo anche storie come quella di don Giorgio.

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