Politica
20 Settembre 2025
Intervento dei pentastellati su un dibattito che definiscono "sterile e privo di costrutto, mentre i veri problemi della città restano irrisolti e ben noti"

M5S, tra Calvano e Fabbri “polemiche stucchevoli”

di Redazione | 3 min

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È davvero stucchevole assistere alle recenti polemiche tra il consigliere Calvano e il sindaco Fabbri.

Noi del M5S siamo sempre stati all’opposizione e, con senso di responsabilità, abbiamo costantemente denunciato ciò che andrebbe fatto per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Quello a cui stiamo assistendo è un dibattito sterile e privo di costrutto, mentre i veri problemi della città restano irrisolti e ben noti.

A Ferrara oltre il 50% dei decessi è causato da tumori, contro una media nazionale di poco superiore al 30%. Viviamo in una città inquinata nell’aria e nel suolo, eppure nessuno muove un dito per migliorare la situazione.

Si torna a parlare dell’autostrada Cispadana – un’opera che sarebbe un disastro ambientale per il territorio – dimenticando che esiste già una strada a scorrimento veloce che andrebbe semplicemente completata, con un impatto economico e ambientale molto più accettabile. Un’infrastruttura che verrebbe utilizzata da tutti e contribuirebbe a ridurre il traffico sulle altre strade locali.

Si sbandiera l’approvazione della ZLS come un grande risultato, quando in realtà, se anche venisse realizzata, porterebbe soltanto a un ulteriore consumo di suolo: al momento, infatti, grandi attività industriali non si vedono all’orizzonte.

Intanto si esaltano i nuovi campi fotovoltaici che “vetrificano” ampie aree agricole, mentre non si privilegiano – per questi impianti pur utilissimi – le ex zone industriali, i parcheggi o i terreni da bonificare.

Il sindaco sembra più preoccupato a difendersi dagli attacchi – legittimi – dell’opposizione, rinfacciando di continuo ciò che le giunte precedenti hanno fatto o non fatto, dimenticando però che prima dell’attuale amministrazione c’era già lui a guidare la città. Sono passati più di sei anni e, a parte il completamento di opere già deliberate in passato e l’utilizzo dei fondi del PNRR (fondi che, ricordiamo, sono disponibili grazie a Giuseppe Conte), a Ferrara di davvero nuovo si è visto ben poco.

I concerti, per fortuna, c’erano già prima e continuano a esserci, anche se con impatti socio -ambientali ben più dirompenti per parte della cittadinanza. Nel frattempo le attività all’interno della città stanno progressivamente scomparendo. È una giunta che ha cambiato i manovratori, ma non la rotta.

Lo dimostra anche il caso Hera: un’azienda che l’attuale maggioranza, quando era all’opposizione, criticava aspramente e che ora, nonostante lo scandalo del teleriscaldamento con le tariffe iperboliche pagate dai cittadini e quello degli allagamenti continui viene invece osannata.

Il M5S continua a subire attacchi quando denuncia ciò che non va, bersaglio di una propaganda alimentata da falsi profili per un diffuso “shitstorming”. Servirebbe una legge che obbligasse chi si iscrive ai social a fornire un’identità verificata: ma un simile provvedimento farebbe perdere consensi a chi si avvale di queste pratiche incivili.

Non è vero che dall’opposizione arrivino solo “no” e nessuna proposta: per ascoltare, però, servono orecchie e cervello.

Un esempio? Nella polemica tra Calvano e Fabbri si è fatto riferimento, metaforicamente, alle mura di Ferrara. Ebbene, la nostra consigliera Marchi ha documentato, con tanto di video, il degrado di quest’opera patrimonio Unesco. La giunta si è impegnata a restaurare un chilometro di mura all’anno, quando sarebbe necessario intervenire su almeno cinque chilometri l’anno per completare il restauro in un paio d’anni e poi mantenerlo costante.

Ma i fondi mancano, e lo vediamo sulla nostra pelle: finiti gli impegni ereditati dalle giunte precedenti ed esauriti i soldi del PNRR che con i loro vincoli hanno imposto interventi quasi mai prioritari, ora si cerca di fare cassa mettendo le mani nelle tasche dei cittadini.
La manutenzione ordinaria del verde, degli impianti è finita fuori radar intanto le tariffe aumentano, i servizi diminuiscono, e si tira a campare… tra un pinzino e una birra.

Movimento 5 Stelle Ferrara

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