Mirabello e Sant’Agostino. Le biblioteche di Mirabello e Sant’Agostino si confermano un punto di riferimento culturale e sociale per l’intero territorio di Terre del Reno. Gestite con passione e competenza da Rattin Viviana della coperativa sociale Cidas, stanno registrando numeri in costante crescita che testimoniano come la lettura, i libri e la cultura siano ancora centrali nella vita della comunità.
I dati relativi al 2025 parlano chiaro: la biblioteca di Mirabello ha raggiunto nei primi otto mesi dell’anno quasi 3.000 prestiti, con un indice di prestito pari a 0,91 (un valore considerato ottimale) e un indice di impatto del 60,5%. Sant’Agostino, che serve un bacino più ampio comprendente anche San Carlo e Dosso, ha superato i 5.000 prestiti con un indice di prestito pari a 0,71 e un indice di impatto del 65,12%. Numeri che dimostrano quanto a Terre del Reno si legga ancora molto e come le biblioteche riescano a coinvolgere una parte consistente della popolazione.
Ma il valore delle biblioteche non si limita ai dati statistici. Nel tempo, questi spazi sono diventati veri poli culturali, capaci di ospitare mostre, iniziative ed eventi che avvicinano nuovi cittadini alla lettura e all’idea di biblioteca come luogo di comunità. Proprio a Mirabello, ad esempio, anche l’associazione Strade utilizza gli spazi per attività rivolte ai ragazzi, a conferma della vocazione aggregativa che le biblioteche hanno saputo sviluppare.
Un’attenzione particolare è rivolta ai giovani: accogliendo la proposta del Consiglio Comunale dei Ragazzi, quest’anno sono stati acquistati nuovi volumi di manga, che si aggiungono alla sezione fumetti già esistente. Una scelta che non rappresenta solo un “invito a leggere di più”, ma anche un riconoscimento del valore culturale del fumetto, capace di parlare a generazioni diverse con linguaggi moderni, immediati e inclusivi. Manga e graphic novel sono oggi strumenti di formazione e riflessione, capaci di affrontare temi complessi, stimolare la fantasia, raccontare culture lontane e allo stesso tempo avvicinare chi non frequenta abitualmente i libri. Le biblioteche di Terre del Reno, quindi, si pongono come luoghi dove la tradizione letteraria convive con linguaggi contemporanei, offrendo a tutti i ragazzi l’opportunità di sentirsi accolti e rappresentati.
«Le biblioteche di Terre del Reno – sottolinea l’assessore alla cultura Alice Lodi – stanno diventando non solo luoghi di cultura, ma spazi vivi e umani, capaci di incontrare i cittadini, rispondere ai bisogni del territorio e aprirsi a nuovi linguaggi. È un lavoro che si fonda sulla professionalità del personale e sulla visione di un’amministrazione che crede nella cultura come strumento di crescita e coesione sociale. I numeri lo dimostrano, ma il vero successo è vedere giovani, famiglie e cittadini di ogni età sentirsi a casa dentro le nostre biblioteche».
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