Attualità
18 Settembre 2025
"Sconcerto e preoccupazione" da Aser e Asfe che definiscono di "dubbia legalità" le clausole del "contratto d'impegno" che gli operatori hanno dovuto firmare

Buskers. Fotogiornalisti costretti a concedere gratuitamente foto all’organizzazione

di Redazione | 2 min

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“Sconcerto e preoccupazione”. Sono queste le parole utilizzate dall’Associazione della Stampa Emilia-Romagna (Aser) e dall’Associazione stampa Ferrara dopo aver appreso che i fotogiornalisti che hanno chiesto un accredito per il Buskers Festival “sono stati costretti a
firmare un contratto-impegno che impone loro di fornire gratuitamente materiale fotografico”.

Nello specifico sono stati chiesti 10 scatti per ogni serata con, scrivono le associazioni in un comunicato, “la esplicita minaccia (articolo 4) di escludere dalla possibilità di futuro accredito tutti coloro che non dovessero adempiere a tale obbligo”.

Si tratta di “clausole di molto dubbia legalità e che non rispettano la dignità delle persone e della professione giornalistica”. Per questo Aser e Asfe “riservandosi ogni azione”, hanno invitato Ferrara Buskers a comunicare a ogni fotogiornalista accreditato che i punti
del “contratto di impegno” nei quali è specificato l’obbligo di fornire gratuitamente materiale fotografico sono da considerarsi assolutamente privi di valore e che – in particolare – la mancata fornitura delle fotografie all’organizzazione non potrà per nessun motivo
comportare una “esclusione da future collaborazioni o accreditamenti”.

Il “contratto di impegno” a cui fa riferimento è composto da 5 punti. Nel primo viene chiesto al fotogiornalista di impegnarsi nel fornire all’organizzazione il materiale fotografico; nel secondo viene specificato il numero di foto (10 a serata) e il metodo di invio, “non oltre il 30 settembre 2025”; nel terzo viene specificato che viene concessa una “licenza d’uso gratuita, non esclusiva, illimitata nel tempo e nello spazio”.

Nel quarto, come anticipato, si definiscono gli obblighi con la specifica che il mancato invio può comportare “l’esclusione da future collaborazioni e accreditamenti”. Nell’ultimo punto si dichiara di aver letto e accettato tutte le precedenti condizioni.

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