Dalla birra artigianale al combustibile del futuro, fino al dibattito sull’abuso tra i giovani: l’etanolo raccontato senza filtri, tra scienza, cultura e salute pubblica. È questo il cuore pulsante di “Etanolo a 360°. Che spirito!”, il ciclo di incontri promosso dall’Università di Ferrara nell’ambito della rassegna di Public Engagement.
Dopo la pausa estiva, l’iniziativa torna con tre nuovi appuntamenti, per esplorare le molteplici sfaccettature di uno dei composti chimici più noti e discussi: l’etanolo.
“È importante approfondire e condividere con la cittadinanza la complessità di un composto che da sempre accompagna la storia umana, mostrando le sue molteplici sfaccettature con uno sguardo rigoroso, ma accessibile” – afferma la professoressa Annalisa Maietti, referente scientifica del progetto e docente del Dipartimento di Scienze chimiche, farmaceutiche e agrarie di Unife.
Con un approccio multidisciplinare che intreccia scienza, cultura, diritto e salute, obiettivo del progetto è promuovere una cittadinanza informata e consapevole, favorendo il dialogo tra mondo accademico, sistema educativo, comunità locale e istituzioni.
Gli appuntamenti
Si parte giovedì 18 settembre alle ore 16.30 nell’Aula D5 del Polo Chimico Bio Medico di Unife (via L. Borsari, 46), con “Microrganismi amici e produzioni sostenibili”. L’appuntamento sarà un’occasione per approfondire il ruolo dell’etanolo come prodotto della fermentazione e la sua evoluzione come risorsa strategica per un futuro sostenibile. Si parlerà infatti sia dell’antica pratica della fermentazione, alla base della produzione di alimenti fermentati, sia delle più recenti tecnologie che permettono oggi di utilizzare l’etanolo come alternativa ai combustibili fossili. Particolare attenzione sarà data ai processi fotoelettrochimici in fase di sviluppo, grazie ai quali l’anidride carbonica viene convertita in etanolo sfruttando l’energia solare, aprendo scenari innovativi per la chimica verde.
Il secondo appuntamento si terrà il giorno successivo, venerdì 19 settembre, alle ore 16 e prevede una visita al Birrificio Renazzese (BiRen) a Sant’Agostino. Le partecipanti e i partecipanti avranno l’opportunità di conoscere da vicino il processo di fabbricazione della birra e di scoprire le radici culturali e artigianali di questa bevanda, oltre ai diversi stili birrai. L’incontro si concluderà con una degustazione guidata.
Il ciclo si chiuderà venerdì 10 ottobre alle ore 10 nella storica Sala Estense di Ferrara, con un incontro pensato per affrontare un tema tanto attuale quanto delicato: il problema dell’alcolismo tra le giovani generazioni. In un contesto che ha visto negli ultimi anni un preoccupante abbassamento dell’età media del primo consumo, soprattutto tra le ragazze, l’evento si propone come momento di confronto intergenerazionale. L’obiettivo è parlare apertamente del fenomeno dell’abuso di alcol, anche nella sua forma estrema del “binge drinking”, cioè di coloro che assumono grandi quantità di alcol in un breve periodo di tempo con l’obiettivo di raggiungere rapidamente uno stato di ubriachezza e delle sue implicazioni sul piano medico, psicologico e sociale. L’iniziativa prevede un confronto con i più giovani per capire come loro percepiscano il problema e quali siano le motivazioni che portano al consumo, esplorando le conseguenze sullo sviluppo cerebrale, le differenze nel metabolismo dell’alcol tra ragazze e ragazzi, le dipendenze e le loro conseguenze, le interazioni alcol-farmaco e i servizi a cui rivolgersi in caso di necessità. L’appuntamento sarà suddiviso in due momenti: una prima parte con gli interventi delle scuole che presenteranno i risultati dei loro lavori sul tema e una seconda parte con una tavola rotonda che ospiterà esperte/i sul tema.
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