Cento. Era arrivato da pochi giorni in una comunità per minori dell’Alto Ferrarese, ma la sua permanenza si è trasformata subito in un incubo per educatori e compagni. Oppositivo, minaccioso, violento: il comportamente di un 16enne originario della provincia di Bologna ha costretto i carabinieri di Cento a intervenire più volte, fino a rendere inevitabile il trasferimento del giovane in un istituto penale.

La decisione è stata presa dal Gip del Tribunale dei Minorenni di Bologna, su richiesta della Procura dei Minori. Le continnue violazioni delle regole e le aggressioni verbali e fisiche, infatti, hanno reso impossibile il proseguimento della misura cautelare alternativa.

Il ragazzo non era nuovo a episodi di violenza: a febbraio, insieme ad altri coetanei, aveva partecipato a una serie di rapine, consumate e tentate, nel Riminese. In quelle occasioni non aveva esitato a usare coltelli per impossessarsi di cellulari e denaro, arrivando persinbo a ferire una delle vittime.