Cento torna a guardare con attenzione al futuro della Vm Motori, storica realtà meccanica dell’Alto Ferrarese, dopo l’incontro di lunedì 15 settembre in Regione tra sindacati, istituzioni (presenti Comune di Cento e Provincia di Ferrara) e la nuova proprietà, Marval, che ha recentemente siglato l’accordo vincolante con Stellantis per l’acquisizione dell’azienda.
Un appuntamento interlocutorio, come lo ha definito Gianni Cotugno, segretario regionale della Fiom Cgil Emilia-Romagna, che ha parlato di “un inizio” e di un “soggetto industriale serio che dichiara la volontà di investire nel territorio”. Le certezze però devono ancora arrivare: il piano industriale non è stato presentato e sarà quello a chiarire le aree di sviluppo e le prospettive occupazionali.
Marval ha intanto confermato di voler concentrare la produzione nelle tre aree già attive: motori per il settore marino, applicazioni industriali (meccanica agricola e generatori) e ricambistica per i diesel Stellantis già prodotti. Nessun ritorno dunque alla produzione di motori diesel per auto.
Un segnale positivo è arrivato sul fronte territoriale: la società – come riferisce Cotugno – intende restare a Cento, rilevando non solo marchio e attività, ma anche lo stabilimento, e ha annunciato un piano di investimenti da 30 milioni di euro nei prossimi cinque anni, e la conclusione dell’operazione di acquisizione entro i prossimi 60 giorni, previa verifica Antitrust e Golden Power. Restano in sospeso gli ultimi passaggi formali, dall’autorizzazione dell’antitrust al via libera del Governo sulla Golden Power.
Sul fronte istituzionale, la Regione Emilia-Romagna ha accolto la novità con cauto ottimismo. Vincenzo Colla, vicepresidente con delega allo Sviluppo economico, ha definito l’operazione “di stampo industriale” e ha sottolineato la disponibilità della Regione a mettere in campo strumenti normativi a supporto degli investimenti. “Si apre un nuovo futuro per una realtà produttiva rilevante per il territorio – ha dichiarato – con un gruppo di esperienza mondiale che può rafforzare le prospettive di mercato grazie a relazioni commerciali internazionali”.
Il tavolo di confronto proseguirà ora in sede sindacale, per definire nel dettaglio le ricadute sociali e occupazionali del progetto. “Come rappresentanze sindacali – affermano in una nota unitaria Fim, Fiom, Uilm, Ugl e Aqcfr –, abbiamo unitariamente chiesto di entrare quanto prima nei dettagli del piano industriale, per valutarne le reali prospettive di sviluppo e crescita dello stabilimento.
Abbiamo sottolineato la necessità di garantire il mantenimento integrale dei livelli occupazionali attuali, e di aprire una riflessione condivisa su eventuali incrementi della forza lavoro”.
Altro punto fondamentale posto al tavolo “è stato quello della continuità del reddito per le lavoratrici e i lavoratori, in relazione alla richiesta di armonizzazione contrattuale con quanto applicato nel gruppo Marval”.
A questo proposito, i sindacati ricordano che il passaggio dei lavoratori avverrà ai sensi dell’art. 2112 del Codice Civile, che prevede la continuazione automatica del rapporto di lavoro con il nuovo titolare (cessionario) alle stesse condizioni. “Tale normativa garantisce la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, che mantengono tutti i diritti acquisiti – anzianità, retribuzione, ferie – e la prosecuzione del loro rapporto senza interruzioni”.
Mercoledì 17 settembre i sindacati terranno un’assemblea con le lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento Vm di Cento per aggiornare e condividere i contenuti dell’incontro.
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