Comacchio
14 Settembre 2025
Cittadini esasperati per lo scempio in via Marconi

Comacchio, ancora alberi abbattuti senza preavviso

di Redazione | 2 min

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Comacchio. Un altro angolo verde di Comacchio scompare sotto le ruspe, senza alcun preavviso alla cittadinanza. È successo nei giorni scorsi  in via Marconi, dove diversi pini maestosi pini di oltre 50 anni sono stati tagliati di netto, lasciando attoniti e arrabbiati i residenti che, all’improvviso, si sono trovati davanti all’ennesimo scempio ambientale.

Un gruppo di cittadini si è radunato in strada, incredulo di fronte al tronco spezzato di alberi che per decenni avevano donato ombra e bellezza a quel tratto di viale, uno dei più suggestivi della città, che conduce verso i celebri Trepponti. Nessuna comunicazione ufficiale, nessun cartello informativo, nessuna spiegazione da parte del Comune: solo motoseghe e silenzio.

“Erano alberi sani, bellissimi, parte della nostra memoria. E invece spariti, così, come se non valessero nulla”, commenta un’anziana residente con le lacrime agli occhi.

La rabbia cresce, anche perché non è la prima volta che accade. In questi ultimi anni, la cittadinanza ha assistito – spesso impotente – a una progressiva distruzione del patrimonio verde del territorio comacchiese. Il taglio indiscriminato di alberi – pini, pioppi, arbusti autoctoni – è diventato quasi una prassi, spesso senza alcuna trasparenza o consultazione pubblica.

A far discutere, anche un altro recente intervento sull’argine della nuova pista ciclabile in prossimità di via Spina, dove sarebbero stati completamente rimossi alberi da frutto e arbusti – tra cui giuggioli, fichi e noci – che da tempo arricchivano quella zona.

“L’amministrazione in carica sta devastando il nostro territorio. In quattro anni sono scomparsi centinaia di alberi, e con loro una parte della nostra identità. Non è questa la Comacchio che vogliamo”, afferma un cittadino presente sul posto.

Intanto cresce il malcontento, e anche il bisogno di organizzarsi. Proprio nei giorni scorsi, si è costituito un comitato spontaneo di cittadini e attivisti dal nome “In Difesa degli Alberi e della Natura”, nato per vigilare su questi interventi e chiedere conto alle istituzioni delle scelte ambientali.

La richiesta che si leva dalle strade di Comacchio è chiara: stop ai tagli indiscriminati e maggiore trasparenza. I cittadini non vogliono più scoprire all’ultimo momento che pezzi del loro paesaggio vengono cancellati senza motivo apparente. E ora chiedono risposte.

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