Attualità
14 Settembre 2025
Quasi 2 milioni di euro per la coesione sociale. L'assessora Coletti: "Ognuno deve sentirsi protagonista della vita comunitaria"

Piano di Zona, 90 progetti per dare risposte a famiglie e persone fragili del territorio

di Redazione | 3 min

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Zls Ferrara, primo incontro operativo tra Comune e stakeholder

Entra nel vivo il progetto ZLS per Ferrara. È in programma per lunedì 15 settembre nella sala del Consiglio Comunale (ore 14.30) il primo incontro operativo promosso dalla cabina di regia del Comune di Ferrara con gli stakeholder del territorio comunale

Un documento da 1 milione e 635mila euro, a cui si sommano ulteriori fondi che fanno ammontare il totale a quasi 2 milioni di euro, per un numero complessivo di circa 90 progetti mirati a fornire risposte per l’inclusione e il benessere sociosanitario di adolescenti, famiglie, anziani, persone con disabilità e cittadini a rischio di emarginazione. Tutto questo si concretizza sul territorio del distretto Centro-Nord – di cui Ferrara è capofila – grazie al nuovo “Piano Attuativo per la salute ed il benessere sociale”, approvato dalla Giunta comunale su proposta dell’assessore alle Politiche Sociosanitarie Cristina Coletti.

Tra le azioni rientrano iniziative volte al benessere di chi è colpito da malattie dementigene come Alzheimer e Parkinson, sostegno nella quotidianità delle persone con fragilità, aiuto alle cure dei malati oncologici, collaborazione con i servizi sociali per rispondere a tutto tondo alle varie tipologie di disagio sociale, educativo ed abitativo. Ma anche attenzione per il contrasto all’isolamento degli anziani, delle marginalità dei più vulnerabili e rafforzamento dei percorsi volti alla piena inclusione sociale delle persone con disabilità. Numerose anche le progettualità che riguardano le nuove generazioni, incentrate su azioni legate a laboratori e su diverse modalità di promozione del benessere delle famiglie, le quali potranno godere di un nuovo impulso sulle politiche a loro dedicate grazie alle attività correlate al progetto “Family District”.

La pianificazione è frutto di un lavoro di co-programmazione promosso dall’Amministrazione comunale.

“Questa programmazione – dichiara l’assessore Cristina Coletti –, redatta con il contributo degli enti del terzo settore e condivisa con le organizzazioni sindacali, è l’esito di uno sforzo congiunto che ha visto l’Amministrazione comunale in prima linea con l’intento di valorizzare le proposte provenienti dalle associazioni che operano quotidianamente sul territorio. I 90 progetti rispecchiano l’attenzione con cui intendiamo garantire risposte ai bisogni e fare in modo che tutti i cittadini, dai più piccoli sino ai più adulti, si sentano protagonisti della vita della comunità di Ferrara. Ognuno deve sentirsi in grado di poter vivere una vita piena. Non perderemo mai di vista questo obiettivo”.

Il Piano di Zona – “che ha dovuto fare i conti con una riduzione di risorse assegnate al nostro territorio, una problematica che abbiamo fronteggiato insieme alle realtà che compongono il tessuto associazionistico locale che hanno accolto la proposta di co-programmazione” specifica Coletti – sarà ora inviato alla Regione per la definitiva approvazione.

Dei circa 90 progetti che delineano la programmazione, 15 sono nuovi mentre gli altri si propongono in continuità, grazie ai benefici apportati alla cittadinanza.

La parte più cospicua dei progetti – 43 su 90, di cui 10 nuovi – sono promossi dal Settore Servizi alla Persona del Comune di Ferrara, in favore di famiglie e persone con fragilità, per un totale di quasi 700mila euro. A questi si aggiungono 11 azioni realizzate dall’Amministrazione comunale attraverso Asp per quasi 500mila euro. Circa 240mila euro sono stati stanziati per 9 progetti rivolti ai ragazzi in età scolare, mentre 180mila euro per 10 progettualità rivolte agli adolescenti, al rilancio del protagonismo giovanile e alle pari opportunità.

A completare il quadro i trasferimenti verso gli altri Comuni e l’Assp facenti parte del territorio distrettuale (Copparo, Jolanda di Savoia, Masi Torello, Riva del Po, Tresignana e Voghiera), per oltre 300mila euro utili a finanziare 15 attività.

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