Copparo. La memoria, intesa come doveroso tributo a quanti hanno sacrificato la propria vita per i valori patri, ma anche come insegnamento per le nuove generazioni, è stato il filo conduttore dell’incontro organizzato dal neo costituito Comitato promotore del monumento ai caduti di Ambrogio.
Numerosi esponenti delle associazioni combattentistiche e d’arma hanno partecipato all’appuntamento di sabato 13 settembre a Palazzo Zardi, moderato dal presidente della sezione Lagunari di Copparo, Rossano Sivieri, e verbalizzato da Marina Bertolin.
In apertura Luca Bellotti, già onorevole e sottosegretario, ha sottolineato il valore delle testimonianze monumentali in funzione del ricordo, ma anche per il futuro dei giovani, che spesso danno per scontata la pace e non ne conoscono il prezzo.
Mentre Giovanni Mazzorana, componente del gruppo di lavoro, ha ribadito l’importanza dell’impegno del Comitato e ha presentato un prototipo del monumento dedicato alle duecento vittime dei conflitti, tributo di Ambrogio alla libertà e alla democrazia. Ha inoltre dato vita a un Libro d’Onore da sottoporre al ministro della Difesa, sottoscritto anche dal sindaco Fabrizio Pagnoni, presente insieme all’assessore alle Frazioni, Alessandro Amà.
Del Comitato sono componenti anche Vittorio Previati e Riccardo Pocaterra, presidente della Pro Loco di Ambrogio, il quale che ha ricordato come l’iniziativa affondi le radici in una sua proposta di quindici anni fa, di cui ora si auspica la realizzazione.
Il veterano delle missioni di pace Roberto Randazzo ha garantito il supporto della sezione Custodi del Gonfalone dell’Associazione Lagunari dal punto amministrativo, di raccolta fondi e operativo.
In chiusura, il sindaco Pagnoni ha rinnovato il convinto impegno dell’Amministrazione comunale per la tutela e valorizzazione della memoria storica, a partire dalla realizzazione del monumento alle Foibe e dal restauro della Fontana Monumentale. «Per quanto riguarda le lapidi commemorative – ha spiegato – ne è stato completato il censimento, comprensivo di scheda fotografica, stato attuale e descrizione dei materiali, così da individuare la migliore forma di intervento: la documentazione sarà fornita alla Soprintendenza, per ricevere le indicazioni del caso. Circa il monumento di Ambrogio, non ci tiriamo indietro, come pure per quello proposto dall’Associazione Bersaglieri: dobbiamo però essere consapevoli della necessità di individuare un corretto iter, a partire dalla progettazione».
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