La giunta comunale ha dato il via libera al sindaco Alan Fabbri per incaricare un legale esterno con l’obiettivo di avviare la procedura esecutiva e recuperare i 100mila euro di provvisionale riconosciuti al Comune di Ferrara nel processo alla mafia nigeriana.

L’amministrazione, che si era costituita parte civile nel procedimento penale, ha infatti ottenuto il riconoscimento di un risarcimento. E ora, con la delibera approvata, si passa alla fase operativa: sarà un avvocato scelto dall’elenco dei professionisti accreditati presso il Comune a occuparsi della pratica.

Il mandato riguarderà l’espletamento di tutte le attività necessarie per ottenere il pagamento delle somme dovute, mentre la spesa – che sarà sostenuta dal Comune di Ferrara – verrà formalizzata attraverso una successiva determinazione dirigenziale.

A giugno 2023, lo ricordiamo, il tribunale di Ferrara aveva condannato in primo grado 17 imputati a oltre 230 anni totali di carcere, riconoscendo l’associazione mafiosa per tutti. Tredici di loro avevano comunque deciso di ricorrere davanti alla Corte di Appello di Bologna, che ha rivisto le pene al ribasso, e in Cassazione. Entrambe hanno confermato l’aggravante mafiosa.

Tuttavia, lo scorso maggio, la Suprema Corte ha disposto il rinvio degli atti al tribunale felsineo al fine di valutare nuovamente l’esistenza o meno della transnazionalità del sodalizio criminale, che – nel momento in cui dovesse essere esclusa – potrebbe portare a una nuova e ulteriore rimodulazione delle pene prima che diventino definitive.