Economia e Lavoro
12 Settembre 2025
Il cartello oltre a violare le regole della concorrenza ha prodotto un aumento artificioso dei prezzi di camion e autocarri. Il presidente Giorgio Poltronieri: "Prima vittoria a cui ne seguiranno altre nel 2026"

Class action di Cna Fita contro il cartello dei costruttori di camion, primi rimborsi

di Redazione | 2 min

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Otto imprese ferraresi dell’autotrasporto hanno ricevuto complessivamente 40mila euro di indennizzi a seguito della class action intrapresa da Cna Fita (la più grande associazione degli autotrasportatori, aderente a Cna) contro le grandi imprese produttrici di camion.

“È la dimostrazione con gli argomenti giusti e tanta perseveranza e rispetto della legge si può raggiungere qualsiasi obiettivo. Noi autotrasportatori lo sappiamo bene – ha detto Giorgio Poltronieri, presidente di Cna Fita Ferrara – È una prima vittoria, a cui ne seguiranno altre nel 2026. Per noi ferraresi è un traguardo particolarmente importante, perché sono oltre un centinaio le imprese di autotrasporto di questa provincia che hanno aderito, e la Fita di Ferrara una delle prime ad attivarsi per la class action nazionale aderendo con 126 imprese”.

Facciamo un passo indietro di nove anni. Il 19 luglio 2016, la Commissione Europea ha accertato l’esistenza di un cartello segreto tra i maggiori costruttori di camion e ha di conseguenza comminato sanzioni per un totale di circa 2,93 miliardi di euro. Il cartello – attivo secondo gli accertamenti dell’UE tra il 1997 e il 2011 – oltre a violare le regole della concorrenza ha prodotto un aumento artificioso dei prezzi di camion e autocarri. Da qui la decisione di Cna Fita di varare una class action rivolta a tutte le imprese che hanno acquistato camion delle marche coinvolte nel periodo 1997-2011.

“Complessivamente sono 3.000 circa le imprese che hanno aderito a livello nazionale – spiega la responsabile di Cna Fita Ferrara Nadia Bonifazi – di cui 126 della provincia di Ferrara. Oggi abbiamo ottenuto un primo risultato, nel 2026 ne attendiamo altri, a coronamento di un impegno che Cna Fita sta portando avanti ormai da anni. Sottolineo che è ancora possibile aderire alla Class Action: chi fosse interessato può scrivere a nadia.bonifazi@cnafe.it o telefonare allo 0532 749 928″.

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