Camper travolto da tir, migliorano le condizioni del padre
Migliorano le condizioni del padre della bimba di soli 8 anni rimasta uccisa dopo che il camper su cui si trovava con la famiglia è rimasto in panne sulla E45 ed è stato travolto da un Tir
Migliorano le condizioni del padre della bimba di soli 8 anni rimasta uccisa dopo che il camper su cui si trovava con la famiglia è rimasto in panne sulla E45 ed è stato travolto da un Tir
Dopo quattro anni intensi, fatti di corsi, laboratori e momenti di festa, la scuola di arabo Al Kalima di Ferrara è costretta a sospendere le proprie attività in presenza. Gli spazi di via Mura di Porta Po che avevano accolto studenti e famiglie non sono più disponibili
Il presidente di Cia-Agricoltori Ferrara Stefano Calderoni interviene sulle Aree Interne dopo la lettera al Parlamento inviata da oltre 140 prelati
Scoperto dagli agenti della polizia di Stato, ha provato a scappare. Ma la fuga è durata pochi minuti, il tempo di un breve inseguimento prima che per lui scattassero le manette con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti
Dal primo gennaio di quest'anno le calotte dei cassonetti Hera per il conferimento del rifiuto indifferenziato sono passate da 30 a 25 litri di capienza ma, denuncia Elia Cusinato (Pd), "le bollette emesse nel corso dell'anno 2025, vedono ancora i dati riferiti alla capacità di conferimento pari a 30 litri per ogni apertura di calotta, e non di 25 litri"
Anche questo mercoledì (10 settembre) la piazza davanti al Duomo si è trasformata in un luogo di testimonianza e resistenza civile. La manifestazione organizzata da Rete per la Pace Ferrara ha scelto stavolta la forma più intima e potente: la poesia.
Sul sagrato della Cattedrale si sono alternate le voci di cittadine e cittadini che hanno letto poesie di autrici e autori palestinesi, molte delle quali tratte dalla raccolta “Il loro grido è la mia voce”. Alcune copie del volume erano disponibili su un tavolino: per ogni acquisto, cinque euro saranno devoluti a Emergency per sostenere le attività di assistenza sanitaria a Gaza.
Mentre le letture scorrevano, l’artista Chiara Bettella ha steso un grande telo azzurro, a rappresentare il colore del cielo, dove vi ha riportato a matita una poesia della giovane iraniana Parnia Abbasi, uccisa insieme alla sua famiglia nel bombardamento israeliano su Teheran. Durante la performance, i presenti hanno partecipato in silenzio: ciascuno si è chinato a ripassare con un pennarello indelebile le parole scritte dalla poetessa, composte appena dieci giorni prima del suo ventiquattresimo compleanno. Un gesto collettivo, lento e condiviso, che ha reso visibile il dolore e la dignità della memoria.
Non sono però mancati i richiami diretti alla politica locale. Del recente “atto vile e intimidatorio“, così descritto dall’amministrazione, delle barchette posizionate casualmente da delle giovanissime ragazze presso il domicilio dell’assessore Cristina Coletti, ha espresso provocatoriamente il suo dissenso la consigliera Marzia Marchi (M5S) tramite un cartello: “La democrazia viaggia sulla Global Sumud Flotilla. Chi la ferma è un dittatore violento o un sindaco in malafede“.
Ha poi preso parola Barbara Diolaiti, portavoce della Rete: “Le nostre iniziative sono aperte a tutte e tutti, intergenerazionali e fondate sui principi dell’inclusione e della nonviolenza. Crediamo che sia compito di ciascuna persona respingere la logica della violenza, sostenere le azioni pacifiche ed evitare che la mediocre normalità diventi abulia morale”.
Diolaiti ha inoltre ribadito con forza la denuncia del “genocidio e della carestia in atto a Gaza per volontà dello Stato di Israele” e ha chiesto “lo stop immediato di questo massacro, l’apertura ai corridoi umanitari per farmaci, acqua e cibo, il rilascio degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi”.
Al centro anche un appello alla politica italiana ed europea: “Serve un piano serio di sanzioni contro Israele, come quello applicato in passato al Sudafrica. L’Italia deve seguire l’esempio degli Stati che hanno già riconosciuto la Palestina e difendere chi oggi si oppone al blocco navale di Gaza”.
Infine, “chiediamo che il sindaco dia seguito alle mozioni già approvate in Consiglio comunale sul riconoscimento dello Stato di Palestina. Non vogliamo vergognarci per il nostro Paese e per la nostra città“, conclude la portavoce.
Le mobilitazioni della Rete per la Pace proseguiranno per tutto il mese di settembre, con forme diverse, ma sempre con lo stesso obiettivo: mantenere viva l’attenzione e la solidarietà con la popolazione palestinese.
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