Fugge dopo aver danneggiato tre veicoli, ma non senza commettere errori grossolani e infine consegnandosi inconsapevolmente alle autorità. La vicenda ha avuto inizio in via Strozzi, a Ferrara, dove un conducente senza scrupoli ha danneggiato tre autovetture in sosta per poi allontanarsi senza lasciare traccia, violando ogni regola di civile convivenza e responsabilità sociale.
Il “pirata” credeva di averla fatta franca nascondendo il proprio veicolo in una via limitrofa, senza però tener conto di avere parcheggiato in uno stallo riservato ai disabili. Gli operatori del reparto Infortunistica della Polizia Locale Terre Estensi, impegnati nella ricerca del veicolo responsabile dei danni, sono stati contestualmente allertati per la violazione del posto riservato. Giunti sul posto, hanno immediatamente riconosciuto nell’auto i segni dell’impatto, procedendo quindi ai rilievi del caso e alla rimozione del mezzo con il carro attrezzi, a spese del proprietario.
La sera stessa, presso la depositeria, si è presentato un cittadino egiziano residente a Milano, dipendente della ditta proprietaria del Fiat Doblò, incaricato dal titolare di recuperare il veicolo.
L’operatore della depositeria, insospettito da alcuni elementi, ha rimandato la consegna del mezzo al giorno seguente, fotografando i documenti di guida e trasmettendoli via email al centralino del Corpo. Le fotografie sono state visionate dalla responsabile dell’Ufficio Falsi Documentali, in servizio serale, e dal vice responsabile del Reparto Infortunistica, che hanno immediatamente riconosciuto la natura contraffatta dei documenti. Nel frattempo, però, l’egiziano si era già allontanato.
Il colpo di scena è arrivato il pomeriggio seguente, quando l’egiziano, non comprendendo di dovere ritornare in depositeria, si è recato direttamente al comando di Polizia Locale, dove non senza difficoltà e senza qualificarsi, ha spiegato al personale la sua necessità di raggiungere la depositeria, dove è stato infatti orientato. Gli agenti che avevano rilevato l’incidente, informati via radio della presenza di un cittadino egiziano che richiedeva la restituzione del Fiat Doblò, hanno immediatamente colto l’opportunità e si sono recati in depositeria, dove hanno intercettato l’uomo. Questi, senza opporre resistenza, li ha seguiti guidando il veicolo appena ritirato fino al comando, dove avrebbe dovuto fornire chiarimenti sull’incidente di cui continuava a negare la responsabilità.
Una volta negli uffici, il caso ha voluto che il funzionario di turno fosse di nuovo la responsabile dell’Ufficio Falsi Documentali (la stessa che aveva esaminato i documenti la sera precedente). A quel punto non è restato che procedere al sequestro della patente internazionale contraffatta e al deferimento all’Autorità Giudiziaria del soggetto. L’uomo è stato denunciato per uso di atto falso per aver guidato dalla depositeria al Comando con documenti contraffatti, giustificandosi con la frase “ho guidato poco”, ed è stato sanzionato per guida senza patente valida con una multa superiore ai cinquemila euro. Il Fiat Doblò, appena restituito, è stato nuovamente caricato sul carro attrezzi e riportato in depositeria, questa volta sotto sequestro giudiziario.
“Quando si commette un illecito, spesso sono proprio gli errori del trasgressore a facilitare il lavoro degli agenti della Polizia Locale – ha dichiaratol’assessore alla Sicurezza del Comune di Ferrara Cristina Coletti -. Chi fugge dopo un incidente pensando di nascondere le tracce del proprio comportamento irresponsabile, finisce per commettere ulteriori comportamenti irresponsabili e gravi”.
“Questa operazione rappresenta un esempio perfetto di come la sinergia tra competenze diverse – dall’Infortunistica all’Ufficio falsi documentali – possa portare a ottimi risultati anche nelle circostanze più impreviste: grazie a un lavoro di coordinamento tra i vari reparti, gli agenti sono riusciti a intercettare un uomo che non voleva pagare le conseguenze delle proprie azioni e che ora sarà obbligato a prendersi le proprie responsabilità”, ha concluso l’assessore.
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