Attualità
10 Settembre 2025
Il futuro digitale ha fatto tappa al Polo Scientifico Tecnologico dell’Università di Ferrara

L’Università di Ferrara e Google Italia insieme per lavorare, insegnare e apprendere nell’era dell’IA

di Redazione | 2 min

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Formazione, sperimentazione e visione strategica: il futuro digitale ha fatto tappa al Polo Scientifico Tecnologico dell’Università di Ferrara con l’evento “Università e futuro digitale: lavorare, insegnare e apprendere nell’era dell’IA”, organizzato da Unife in collaborazione con Google Italia.

Un’intera giornata dedicata a esplorare come l’Intelligenza Artificiale stia rivoluzionando il modo di insegnare, studiare e lavorare, segnando l’inizio di un nuovo percorso formativo per tutta la comunità accademica.

L’evento ha offerto attività su misura per le diverse componenti dell’Ateneo: dai workshop su Google Workspace e IA generativa, alla tavola rotonda su come cambiano lo studio e l’apprendimento “all’epoca dei chatbot”.
Momento centrale della giornata è stato Gemini Academy, il programma formativo ideato da Google per un utilizzo sicuro e consapevole dell’IA. Ad arricchire il programma, stand interattivi con visori, postazioni Google dedicate a esperienze di IA generativa, la simulazione dello studio di registrazione multimediale Unife.

“Abbiamo scelto di avviare le attività formative su questi temi per la nostra comunità già a inizio settembre per rilanciare con forza la dimensione digitale, innovativa e collaborativa che contraddistingue Unife. È una scelta precisa, che riflette la nostra identità e il nostro modus operandi”, ha aperto Marco Pisano, direttore generale dell’Università di Ferrara. “Dare un forte impulso alla formazione, investendo risorse e progettualità per rafforzare le competenze del nostro personale, è una chiara linea strategica di questa governance. Negli ultimi anni abbiamo raddoppiato i fondi destinati alla crescita professionale, passando da 89mila euro nel 2021 a 169 mila nel 2024, offrendo percorsi mirati di aggiornamento, upskilling e reskilling”.

“È necessario saper governare il cambiamento portato dalle nuove tecnologie, esserne artefici. L’Intelligenza Artificiale non è una bacchetta magica, ma richiede un importante e complesso pensiero e ragionamento sistemico sull’architettura dei processi. Per integrare questi processi nell’Ateneo, bisogna partire dalle persone, dal capitale umano, nel nostro caso il personale tecnico-amministrativo, i docenti e soprattutto i nostri studenti”, dichiara Cesare Stefanelli, prorettore alla Trasformazione Digitale e direttore del Dipartimento di Ingegneria di Unife.

“Anche nella PA stiamo affrontando le sfide legate all’utilizzo dell’AI; eventi come quello di oggi sono fondamentali per cercare di comprenderne potenzialità e limiti. Il cambiamento è certamente rapido, ed è necessario formare la cittadinanza e stimolare chi ha la responsabilità di fare formazione su questi temi”, ha commentato Alessandro Balboni, vice sindaco e assessore con deleghe a Ferrara Città Universitaria.

All’evento era presente anche Eleonora Simeone, Higher Education Specialist di Google Workspace for Education, che ha ricordato la collaborazione pluriennale e internazionale con Unife, ripercorrendo le tappe del percorso fatto insieme.

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