Lido degli Estensi. Si infiamma il dibattito intorno all’Istituto Remo Brindisi, dopo l’annuncio della possibile mancata attivazione della terza classe di Accoglienza Turistica dell’Alberghiero.

Le famiglie coinvolte, dopo mesi di incertezze, hanno ricostruito la vicenda attraverso una cronologia puntuale, ricordandoche a giugno l’istituto pubblicava i libri di testo “dove tuttora sono previste tre classi terze”, salvo poi informare a metà luglio che la “terza classe di Accoglienza” non sarebbe partita, senza fornire spiegazioni.

“L’intenzione, in quanto inascoltati, spiazzati e presi dallo sconforto, era quella non solo di difendere e dar tranquillità ai nostri figli, ma anche quelli altrui”, dichiarano i genitori, che parlano di comportamento “poco professionale, superficiale, disinteressato e dilettantesco delle istituzioni”.

A sostenere le famiglie è intervenuta la lista civica Libera Comacchio, che ha denunciato il rischio di una vicenda trasformata in “puerili polemiche partitiche” e usata “per un mero calcolo elettorale”. Per il gruppo, la scuola deve ricordare che il suo ruolo “non è solo amministrativo, ma anche etico e morale, perché siamo tutti al servizio della comunità e degli utenti, non il contrario”.

Il comunicato si chiude con un appello diretto: “Quando attaccate Libera Comacchio non state attaccando una lista civica: state attaccando tutte le famiglie e i cittadini che hanno avuto il coraggio di chiedere chiarezza e giustizia. Non accetteremo mai che chi chiede trasparenza venga dipinto come un nemico della scuola”.