Bondeno. Il consiglio Comunale di Bondeno si è unito nel condannare gli orrori che stanno avvenendo nella Striscia di Gaza, approvando una mozione congiunta che ha visto la sottoscrizione da parte di tutti i gruppi dell’assise e conseguentemente il voto favorevole unanime.
Prima della seduta, all’ordine del giorno comparivano due mozioni sul tema presentate rispettivamente dai gruppi di minoranza Pd e Bondeno in Testa e da Fratelli d’Italia – Bondeno 2030, ma il lavoro dei consiglieri ha consentito di arrivare ad approvare una mozione congiunta.
L’oggetto dell’approvazione è chiaro: «Riconoscere lo stato di Palestina come stato sovrano e indipendente, conformemente alla risoluzione delle Nazioni Unite e al diritto internazionale. Condanna delle azioni criminali di Hamas. Condanna delle azioni criminali di Israele contro civili innocenti massacrati nella Striscia di gaza».
In definitiva, dunque, oltre alle condanne delle azioni criminali, i punti portati all’attenzione del consiglio matildeo sono stati tre: riconoscere lo stato di Palestina secondo il principio “due popoli, due stati”, riconoscere lo stato di Israele dal momento che senza riconoscimento reciproco non può esservi pace, chiedere il cessate il fuoco immediato e la protezione dei civili.
Soddisfatto si è detto il consigliere Pd Tommaso Corradi: «Siamo riusciti a fare sintesi fra le varie posizioni di questa assemblea: è un fatto molto positivo. Solo garantendo la tranquillità e il riconoscimento alla Palestina allora potranno sussistere le condizioni per la pace e per lo sviluppo di un sistema democratico e partecipativo. Per noi non è un problema evidenziare le azioni criminali di Hamas – ha aggiunto Corradi –, perché da entrambi i lati si vedono gli elementi di un estremismo religioso. Ringrazio tutti i consiglieri per la condivisione: questo dramma nel mondo è reale e dobbiamo riflettere su quanto siamo fortunati a vivere lontano da tutto ciò».
Anche Luca Pancaldi, rappresentante di Fratelli d’Italia, ha espresso parole simili: «L’ordine del giorno è naturalmente delicato e pesante, ma ringrazio tanto la maggioranza quanto la minoranza per aver saputo lavorare mettendo insieme le varie sensibilità. Alla fine abbiamo scoperto che ciò che ci accomuna è molto più di ciò che non ci accomuna. Il risultato finale è anche un ottimo gesto, seppur simbolico, del consiglio per portare all’attenzione locale questo tema. Nel conflitto in corso – ha concluso Pancaldi – una parte non può esistere se non viene riconosciuta anche l’altra: dobbiamo sostenere gli sforzi internazionali per rendere pacifico un territorio martoriato da anni. Noi non siamo sostenitori di una o dell’altra parte, bensì sostenitori della pace».
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