Spettacoli
9 Settembre 2025
Venerdì 12 settembre al Bar Ragno di Comacchio

European Space Station, concerto in ricordo di Ray Mantilla

di Redazione | 2 min

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Un concerto che è l’emblema dello sforzo dell’associazione musicale di conservare e valorizzare la tradizione jazz e i suoi più esimi protagonisti. Questo è il significato di European Space Station (nella forma abbreviata, Eurospace Station), venerdì 12 settembre al Bar Ragno di Comacchio, con inizio alle ore 20: “Non è un nuovo supermercato per alieni”, scrivono. Non è neanche un capitolo della Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams. È invece la band che ha girato per trent’anni al seguito del grande Ray Mantilla, scomparso nel 2020.

La formazione composta da Gaspare Pasini (sax alto), Bruno Cesselli (pianoforte), Alberto Negroni (chitarra elettrica), Ares Tavolazzi (contrabbasso) e Massimo Manzi (batteria) omaggerà il loro band leader al Bar Ragno di Comacchio(Via Cavour 1, Comacchio, FE), in un concerto che è già quasi sold-out, questo venerdì 12 settembre.

L’evento è anche un modo per ricordare la reunion della formazione, che si tenne proprio al Bar Ragno nell’ormai lontano 23 giugno 2017, con un Ray Mantilla (classe 1934) ancora nel pieno delle forze, dietro alle sue congas, strumento principale con cui si è distinto nel latin jazz. A dire il vero, Mantilla fu proprio uno dei fondatori del genere, distinguendosi per la sua innovativa capacità di mescolare le percussioni afrocubane con il linguaggio del jazz moderno. Da percussionista, ha collaborato con un’infinità di giganti della musica afroamericana, tra i quali Dizzy Gillespie, Charles Mingus, Art Blakey, Gato Barbieri e soprattutto Max Roach, che nei primi anni Ottanta lo ha scelto ed inserito nella storica ed irripetibile M’Boom, band di otto percussionisti.

Su questa linea, i membri dell’Eurospace Station – la versione europea (in realtà composta da soli italiani) della formazione statunitense Ray Mantilla Space Station, che ha prodotto album iconici come Hands of Fire (1984) – si sono rivelati il perfetto contraltare delle capacità eclettiche di Mantilla: la versatilità più unica che rara del basso di Tavolazzi, l’intelligenza solistica di Manzi, la poesia compositiva del piano di Cesselli, le articolazioni del sax di Pasini e l’energia della chitarra elettrica di Negroni riporteranno il pubblico all’estate del 2017.

E se tra ricordi, nostalgia e groove, rimarrà uno spazio per la curiosità di scoprire le novità della prossima stagione del Gruppo dei 10, non potrà che sollevare gli animi la notizia della presentazione di Tutte le Direzioni in Fall 2025, che si terrà venerdì 3 ottobre.

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