Villanova. Sono iniziati gli
abbattimenti degli alberi all’incrocio tra via Ponte Assa e via del Mare/via Pomposa a Villanova. Si tratta di lavori per la
realizzazione di due rotonde costruite per il grande carico di traffico che si sobbarcherà la zona una volta completata la
centrale biometano in costruzione, una delle più grandi d’Europa.
Gli abitanti sono molto preoccupati, “nessuno è stato informato – spiega Cinzia Bracci – e non c’era nessun cartello che dicesse chi stava lavorando”. Non un cartello, non un numero di telefono da contattare in caso di problemi. Nella mattinata di venerdì i residenti e le imprese che si trovano nelle immediate vicinanze del cantiere sono rimasti senza corrente dopo che i lavori avevano danneggiato i fili della luce.
“Il problema non sta tanto nella rottura – ci spiega Sandra Travagli – quanto nel fatto che le attività abbiano dovuto chiamarmi per chiedere se avevo un contatto diretto con l’azienda per segnalare il problema”.
Ciò che manca sarebbe dunque la trasparenza e la comunicazione con chi nei pressi della centrale in costruzione ci vive. “Ogni volta che dobbiamo segnalare qualcosa – ribadisce Travagli – o lo facciamo alla Polizia Locale o con una pec al Servizio ambiente”. Manca un contatto diretto con l’azienda, cosa ritenuta “assurda” se si considerano le dimensioni e l’importanza dell’impianto oltre all’impatto che avrà sulle vite dei vicini.
La Vorn Bioenergy, aziende che sta costruendo l’impianto, sta correndo per completare i lavori entro il giugno del 2026, limite imposto dai contributi del Pnrr. “Lavorano – dice sempre Travagli – in continuazione e chiedono autorizzazione in deroga per farlo anche al sabato”.
Ciò su cui poi pongono l’accento Bracci e Travagli sono le tempistiche. “Hanno partecipato – spiega Bracci – a 3 bandi Gse per il Pnrr e sono sempre entrati in graduatoria per il finanziamento ma hanno aspettato il bando più ricco ritardando i lavori di 1 anno“.
Il primo a cui hanno partecipato è del 13 luglio 2023 con graduatoria il 24 novembre 2023, il secondo del 21dicembre 2023 con graduatoria del 10 maggio 2024 e il terzo del 31 maggio 2024 con graduatoria del 30 ottobre 2024. Dopo quest’ultimo il cantiere è partito a dicembre 2024 con la scadenza dei contributi del Pnrr fissata per giugno 2026, ciò significa che per quella data devono essere operativi e il metano conferito alla Snam.
A questo si unisce la mancanza di risposte del Comune di Ferrara alle tre lettere inviate ad agosto. Lettere con le quali si chiedeva all’ente maggiore trasparenza. “È difficilissimo avere garanzie – dicevano allora -, si tratta di un cantiere molto rilevante e noi chiediamo che sia altrettanto rilevante l’azione di controllo a tutela dei cittadini da parte degli enti competenti”.