Attualità
5 Settembre 2025
Provincia e dirigenti scolastici a confronto sui cantieri: otto edifici e tre palestre in fase di completamento grazie a fondi Pnrr, ministeriali e regionali

Scuole più sicure ed efficienti con 28 milioni di euro: il punto sui lavori

di Redazione | 3 min

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Fra già terminati e in via di ultimazione, la Provincia sta concludendo lavori in otto edifici scolastici, più tre palestre, con un investimento complessivo di circa 28 milioni di euro.

Cantieri per la messa in sicurezza sismica ed efficientamento energetico finanziati con fondi Pnrr, ad eccezione dei lavori all’istituto Remo Brindisi di Lido Estensi (fondi dal ministero dell’Istruzione e del Merito per 1,4 milioni) e nell’edificio del corpo nord della succursale del Copernico-Carpeggiani, ex Itip, in via Pacinotti (fondi Fsc del programma 2016 della Regione Emilia-Romagna per 2,4 milioni).

“Interventi di ripristino che hanno comportato difficoltà – ha detto il presidente della Provincia, Daniele Garuti, aprendo l’incontro con i dirigenti scolastici delle 14 scuole di secondo grado di competenza – ma la parte più difficile è stata superata, con l’obiettivo di mettere in sicurezza e rendere maggiormente fruibili scuole, aule, laboratori e palestre, con tutti gli spazi a disposizione per le attività didattiche”.

All’incontro hanno partecipato anche il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Edoardo Soverini, e la consigliera provinciale con delega alla Scuola, Rita Canella.

“Con la collaborazione di tutti – ha ringraziato il presidente – abbiamo affrontato le difficoltà e trovato le giuste soluzioni ai problemi”.

Superate anche le vecchie criticità, con il rientro nelle rispettive sedi di 14 classi del liceo Roiti, ospitate dal Bachelet, e 11 del liceo Carducci, temporaneamente allocate nei moduli prefabbricati. Una regia logistica complessivamente gestita dal dirigente della Provincia, Walter Laghi.

Della partita fondi Pnrr fanno parte altre due palestre degli istituti Guido Monaco da Pomposa a Codigoro e al Bachelet di Ferrara, il cui costo complessivo è di quasi 4 milioni e la consegna programmata nel 2026.

I cantieri, invece, nell’anno in corso sono quelli al Copernico Carpeggiani (via Pontegradella e corpo sud di via Pacinotti a Ferrara) per oltre 6 milioni di euro, Liceo Roiti (3,4 milioni), Guido Monaco da Pomposa (Codigoro, 4,8 milioni), Ipsia di Portomaggiore (circa 2 milioni) e Ipsia Ferrara (1,4 milioni).

Le tre palestre il cui termine cantiere è in programma per fine 2025 sono dell’ex Itip Copernico-Carpeggiani (1,3 milioni), istituto agrario Navarra (2,3 milioni) e la palestra al liceo Ariosto (1,8 milioni).

Ai fondi europei la Provincia aggiunge, con risorse proprie, circa 360 mila euro per i lavori di manutenzione ordinaria (porte, infissi, tinteggiature, sfalci nelle aree verdi, impianti termici) e altri 75 mila per l’acquisto di banchi e arredi scolastici.

Interventi come quelli, per esempio, per la manutenzione caldaie e termosifoni per evitare che le aule restino al freddo nei mesi invernali.

Proprio sul tema riscaldamento il presidente Garuti ha ricordato che la Provincia sta rivedendo l’appalto per la gestione calore, che costa all’amministrazione una bolletta di 2,4 milioni all’anno: “Stiamo monitorando consumi e costi – ha detto – perché per tenere in equilibrio i nostri conti non basta la sola leva fiscale, già sufficientemente oppressiva, ma occorre avere attenzione ed ottimizzare anche la spesa corrente”.

“L’incontro – ha commentato il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Edoardo Soverini – ha costituito un’importante occasione di aperto confronto, ascolto e sintesi di traguardi raggiunti e criticità aperte. Nell’aver condiviso tra tutte le istituzioni coinvolte – ha continuato – le garanzie di un sereno e regolare avvio dell’anno scolastico nelle scuole di secondo ciclo, altrettanto fondamentale è aver raccolto dalla Provincia anche un rinnovato impegno al miglioramento e all’assicurazione di adeguate condizioni ambientali e di comfort nelle aule e in tutti gli spazi gestiti, in costante confronto e raccordo con le istituzioni scolastiche”.

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