Venerdì alle 11 in una conferenza stampa organizzata da Barbara Paron per l’Ego’ Silver House in collaborazione con il Consorzio Eventi Editoriali è stato presentato un ciclo di incontri che si terranno nei locali all’angolo tra Fausto Beretta e piazza Cacciaguida nel centro della città.
Questa manifestazione culturali rientra come ha detto Barbara Paron nella filosofia dell’Ego’s Silver House che si presenta a Ferrara come a Venezia, a Vicenza, in Calabria. Quella di una esperienza di longevità consapevole per ospiti che hanno scelto di vivere la propria quotidianità nel benessere e nell’armonia di un luogo che offre una ospitalità capace nella permanenza a far riscoprire sé stesso a chi non cerca solo una casa o una stanza, dove ogni rapporto è personale e ogni dettaglio è curato. Un luogo dove è possibile vivere come si desidera. “Questo è un posto dove si può vivere e dove pensiamo anche di fare cultura” ha concluso la Paron.
L’evento specifico presentato, come hanno detto gli organizzatori, è il tentativo di portare iniziative librarie di un certo interesse e di scrittori vicini al territorio nell’elegante cornice esterna dell’ Ego Lounge o interna in caso di maltempo.
Tutti gli incontri con aperitivo si svolgeranno il giovedì alle 18.30 e si incomincerà giovedì 11 settembre con il libro di racconti di Sergio Gnudi “Il fondo del Maiale”. Parlerà con lui di questi racconti raccolti dal passato e dal presente Sergio Altafini, mentre Vincenzo Iannuzzo ne leggerà alcuni brani. Giovedì 18 settembre sarà la volta di Luisa Raimondi che discuterà del suo “Addio per cena” con Michele Bertelli. Con questo libro la Raimondi torna all’ironia in un tempo sospeso tra irreale e reale e tra suore rimaste senza missione. Un appuntamento particolare e interessante.
Giovedì 25 settembre il giornalista Pietro Di Antonio insieme a Barbara Paron presenterà il suo “Purgatorio Italia” dove analizza il mondo del giornalismo per lui oggi fatto di professionisti intristiti e frustrati.
Il due ottobre Maria Antollovich riproporrò la su “Cucina Istriana”: quando i ricordi diventano ricette. Il libro della psicologa e psicoterapeuta che già ha riscosso un buono successo in città, coglie l’occasione di narrare la cucina istriana, suo luogo di nascita, per parlare con la giornalista Margherita Goberti di ricette che diventano anche memoria del passato e dei suoi luoghi.
Giovedì 9 ottobre sarà la volta del libro dell’autore bosniaco Nermin Kahrisman “Casa Mia, Sarayevo vive e vivrà per sempre”. In questa opera l’autore, che ha vissuto in Italia fino all’età di sedici anni con la madre e i fratelli, parla con la giornalista Giorgia Pizzirani del suo ritorno in Bosnia Erzegovina e delle profonde ferite che ancora ha la sua terra.
Gli incontri si concluderanno giovedì 16 ottobre con l’opera tradotta da Giorgia Pizzirani di Gerard Palant “Diario di un seduttore scalognato”: una commedia letteraria, una cronaca 2.0 di amori disastrosi, nati da un salto dell’autore su un sito di incontri on line. Una parodia di questo post moderno Cupido che si tramuta in disavventure tragicomiche.
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