Gentile Direttore,
leggo con interesse le dichiarazioni del senatore Balboni secondo cui non sarebbe il Governo ma il TAR del Lazio a tenere bloccata la disciplina sugli impianti fotovoltaici. Una precisazione è necessaria.
Il Governo ha scelto di ricorrere a un decreto ministeriale, cioè a uno strumento fragile sul piano giuridico, facilmente esposto a impugnative e sospensioni davanti ai tribunali amministrativi. In altre parole, ha imboccato la scorciatoia normativa, lasciando scoperto il fianco ai ricorsi.
Se davvero si fosse voluto dare alle Regioni e ai cittadini una cornice certa e stabile, la strada era un’altra: un disegno di legge organico, discusso e approvato in Parlamento. Le leggi parlamentari non possono essere sospese da un TAR, proprio perché poggiano su una base costituzionalmente più solida.
Così non sarebbe esploso l’attuale caos autorizzativo, che oggi consente il far west autorizzativo a ridosso delle aree sotto tutela natura 2000 e lascia amministrazioni locali, imprese e cittadini senza regole chiare.e strumenti efficaci.
Il senatore Balboni questo lo sa benissimo. Continuare a scaricare ogni responsabilità sul TAR significa occultare il punto politico centrale: la scelta superficiale di uno strumento normativo debole, che non garantisce né la certezza del diritto né la rapidità della transizione energetica.
Il Comune di Argenta porterà davanti al TAR alcuni progetti , ma ogni ricorso costa decine di migliaia di euro pubblici , per cui se il TAR blocca un progetto immediatamente si crea una nuova società di scopo che, comprando i terreni di fianco aggira il blocco e porta allo sfinimento delle poche risorse pubbliche disponibili per queste ”battaglie”. Spero che Sen. Balboni avendo uno studio legale si impegni personalmente, più fatti meno chiacchere.
Domenica 7 settembre ad Argenta si terrà una conferenza pubblica proprio su questo tema. Sarebbe un’occasione preziosa per un confronto serio e trasparente: spero che il Senatore Balboni voglia partecipare e argomentare le sue ragioni davanti ai cittadini.
PS: Senatore, il mio contatto mail lo ha da tempo, a lei la ‘palla’.
Con i saluti più cordiali
Roberto Baldisserotto