Mattinata carica di emozione quella vissuta al Comando Provinciale dei Carabinieri, dove il vice brigadiere Samuele Craparotta, 51 anni, originario di Treviso e in servizio alla Stazione di Pontelagoscuro, ha ricevuto un prestigioso encomio dal Comandante Interregionale “Vittorio Veneto”, Generale di Corpo d’Armata Pierangelo Iannotti.
La cerimonia, presieduta dal comandante provinciale, colonnello Alessandro Di Stefano, si è svolta alla presenza degli ufficiali e dei comandanti di stazione della provincia. Accanto al militare c’erano la moglie, la figlia Alice, 16 anni, e la giovane Matilde, con i suoi genitori. Proprio Matilde, lo scorso 7 febbraio, deve la vita al coraggio e alla prontezza di Craparotta.
Quel giorno, durante un allenamento in piscina a Occhiobello, la ragazza era stata colta da un malore improvviso e si era accasciata priva di sensi a bordo vasca. Fu allora che il vice brigadiere, libero dal servizio ma presente in piscina, intervenne immediatamente: afferrò il defibrillatore, lo applicò alla giovane e iniziò un lungo massaggio cardiaco, durato venti minuti. Insieme a un medico, alternandosi nelle manovre, riuscì a rianimarla quando ormai la situazione sembrava compromessa.
Il suo gesto, rimasto per mesi lontano dai riflettori, è stato rivelato ai Carabinieri dai genitori di Matilde, che hanno voluto ringraziarlo pubblicamente. Nella mattinata del 25 agosto, quel ringraziamento si è trasformato in un riconoscimento ufficiale, suggellato dall’encomio.
Durante la cerimonia, lo sguardo di Alice, la figlia di Craparotta, ha tradito tutta la fierezza e l’emozione: orgogliosa non solo del padre che ogni giorno indossa la divisa, ma anche dell’uomo che con prontezza e altruismo ha salvato la vita a una sua amica.
Un momento che ha unito famiglie, colleghi e comunità, celebrando il valore di un Carabiniere che, con coraggio e umanità, ha incarnato lo spirito più autentico dell’Arma.
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