Dal 7 luglio al 13 agosto si è svolta la 17ª edizione della Scuola estiva di italiano promossa dal Comune di Ferrara (Servizio istruzione, Uo Inclusione scolastica), e realizzata in collaborazione con Associazione Viale K odv, Coop. Cidas, Coop Il Germoglio, Cpia e Anolf (Associazione Nazionale Oltre le Frontiere)
Grazie alla storica collaborazione con l’Istituto Comprensivo C. Govoni, anche quest’anno le attività si sono svolte presso la sede della Scuola primaria G. Leopardi. Sono stati attivati 6 corsi rivolti ad alunni di primaria e secondaria di 1° grado e un corso di italiano per mamme realizzato grazie alla collaborazione con il Cpia di Ferrara.
86 sono stati gli alunni che hanno frequentato la scuola estiva. Diverse le nazionalità presenti, europee ed extraeuropee, diverse le età e i livelli di competenza nella lingua italiana come lingua seconda (L2). In particolare i corsi erano rivolti al alunni con competenze comprese tra il Livello preA1 e il livello A2 del Qcer (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue).
Il corso di italiano dedicato alle le mamme ha registrato 25 partecipanti che hanno potuto portare con sé i propri figli da 0 a 5 anni. Infatti per favorire la partecipazione al corso delle mamme con neonati e bimbi piccoli è stato appositamente stato previsto un servizio di nursery. Questo corso rappresenta un passo verso una maggiore autonomia, un’occasione di scambio e confronto con donne di diversa nazionalità e cultura, una opportunità per apprendere conoscenze e informazioni utili a migliorare la propria vita in un contesto socioculturale nuovo e di frequente molto diverso da quello di origine.
Avviata nel 2009, la Scuola Estiva di italiano è divenuta negli anni un punto di riferimento per le scuole del territorio, per le famiglie di origine straniera e in particolare per gli alunni di recente arrivo in Italia, offrendo delle significative opportunità di apprendimento e potenziamento della lingua italiana sia attraverso insegnanti qualificati nella glottodidattica dell’L2 sia attraverso le attività espressive e ludiche promosse dagli atelieristi.
Un ambiente piacevole e stimolante, che mira a generare emozioni positive fondamentali per una migliore motivazione allo studio.
L’apprendimento e lo sviluppo dell’italiano come lingua seconda, sia nella dimensione orale che scritta, sono fondamentali per la comunicazione quotidiana, l’espressione di bisogni primari, e successivamente per apprendere i contenuti didattici e delle discipline di studio, oltre che per favorire l’integrazione nei contesti scolastici e sociali. Una buona competenza linguistica favorisce l’inclusione, riduce il rischio di isolamento ed emarginazione, favorisce la partecipazione e lo sviluppo del senso di appartenenza alla comunità scolastica e sociale, ma permette anche di comprendere e apprendere meglio diritti e doveri dei cittadini. Il 13 agosto, giorno di chiusura delle attività, in un clima festoso tutti i partecipanti hanno potuto celebrare i loro progressi mostrando ai genitori i frutti del proprio lavoro. Il gruppo dei docenti, atelieristi e i referenti del Comune, hanno confermato che le attività realizzate sono state efficaci e ben accolte dagli alunni che hanno mostrato costante partecipazione.
“La Scuola Estiva di Italiano – sottolinea l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Ferrara Chiara Scaramagli – è un’esperienza che coniuga apprendimento, inclusione e relazioni. Offrire a bambini, ragazzi e mamme la possibilità di rafforzare le proprie competenze linguistiche significa garantire strumenti fondamentali per affrontare la scuola, il lavoro e la vita quotidiana. Questa iniziativa, che da anni il Comune porta avanti con il prezioso supporto delle associazioni e delle scuole del territorio, rappresenta un esempio concreto di comunità che si apre, accoglie e costruisce futuro insieme”.
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