Attualità
23 Agosto 2025
Il sindacato: "La procedura d’urgenza per acquistare un’ambulanza dimostra il fallimento del piano programmatico Ausl"

Ambulanze in emergenza: Fials denuncia “assenza totale di mezzi di scorta”

di Redazione | 2 min

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“Ambulanze 118, non ci sono più i mezzi di scorta?”. È la domanda che la segreteria territoriale Fials, guidata da Mirella Boschetti, rivolge pubblicamente ai vertici dell’Azienda Usl di Ferrara, alla Regione, al Prefetto e persino al Nas, denunciando in un comunicato del 22 agosto una situazione che definisce ormai “drammaticamente al pettine”.

Il sindacato sottolinea come l’Ausl sia stata costretta a ricorrere alla “procedura d’urgenza” per l’acquisto di un’ambulanza, dopo “il recente fuori uso” di un mezzo “ancora giovane rispetto ai parametri di accreditamento regionale”. Una scelta che, per Fials, mette in evidenza “la reale situazione di criticità in cui versa il sistema dell’emergenza urgenza provinciale”.

Il comunicato ricorda che solo a metà marzo 2025 l’Ausl assicurava che “rispetto al parco mezzi a disposizione dell’ET 118, solamente 1 ambulanza su 18 ha superato il limite di utilizzo previsto dall’accreditamento regionale”, respingendo le ripetute segnalazioni del sindacato e bollando alcune denunce come “fake”.

Nonostante la delibera del 21 marzo scorso per il noleggio a medio termine di due ambulanze, Fials denuncia che le criticità non si sono risolte: “Nonostante i disservizi, i fermi mezzi per avarie frequenti, la vetustà dei mezzi in uso, i disagi e sovraccarichi lavorativi di infermieri e autisti soccorritori… ora i nodi vengono drammaticamente al pettine”.

Il sindacato punta il dito contro “il fallimento del piano programmatico Ausl per il rinnovo della flotta dei mezzi di soccorso” e contro i “ritardi della pianificazione progressiva di sostituzione dei mezzi prossimi alla perdita dei requisiti fissati dalla Regione”.

Fials fornisce anche dati aggiornati che fotografano la situazione al 22 luglio 2025: assenza totale di ambulanze di scorta nei distretti di Delta, Copparo, Cento, Bondeno e Portomaggiore, oltre che zero automediche di riserva su Ferrara. Una condizione che, secondo il sindacato, era già stata segnalata nel 2024, senza interventi risolutivi.

“È tempo che chi ha prodotto tanti danni ne risponda”, conclude il comunicato firmato dalla segretaria territoriale Mirella Boschetti.

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