Argenta
23 Agosto 2025
Il dem: "La normativa regionale in materia di aree idonee è già stata emanata dalla Giunta, ma è purtroppo bloccata da un’inadempienza del Governo nazionale"

Fotovoltaico. Calvano a Fratelli d’Italia: “Assumetevi le vostre responsabilità”

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Lupi. Cavalcoli (Confagricoltura): “Occorrono soluzioni immediate”

L'intervento di Cavalcoli, presidente di Confagricoltura Ferrara: "Non sono contrario alla presenza del lupo nei nostri territori, che se gestita correttamente può portare ad un riequilibrio ecologico. Ma l’uomo ha il compito di controllare la presenza delle varie specie animali"

Amianto al nido. Margutti contesta la gestione del rischio

Torna sulle dichiarazioni del sindaco Roberto Lodi il capogruppo in Consiglio comunale di Futuro Comune Francesco Margutti che non accetta di essere additato come chi fa "campagna elettorale sulle spalle di famiglie e bambini, creando allarmismi ingiustificati"

Furto di un defibrillatore sulle Mura di Ferrara

È stato rubato il defibrillatore pubblico installato in una colonnina nei pressi della Porta degli Angeli, conosciuta anche come Casa del Boia, lungo le Mura cittadine. L’apparecchiatura faceva parte delle oltre trenta donate al Comune da associazioni e attività locali nell’ambito del progetto “Ferrara Città Cardioprotetta”

Argenta. Paolo Calvano, capogruppo regionale del Partito Democratico, risponde al consigliere di Fratelli d’Italia di Argenta Nicola Fanini e al suo tentativo “mal-destro” di “non assumersi le proprie responsabilità di Governo per quanto riguarda la regolamentazione degli impianti di energia rinnovabile su suolo agricolo”.

Fanini, sulla stampa locale, “ha scaricato sulla Regione inadempienze che invece sono tutte di derivazione governativa” in merito al proliferare di impianti fotovoltaici nel territorio di Argenta puntando il dito sul Pd e sul sindaco Baldini. Proprio il sindaco aveva parlato di “vocazione subìta” dal territorio argentano.

“Ai Fratelli d’Italia argentani – dice Calvano – è sfuggito che la normativa regionale in materia di aree idonee è già stata emanata dalla Giunta, ma è purtroppo bloccata da un’inadempienza del Governo nazionale che, come Regione Emilia-Romagna, confidiamo venga riparata in tempi rapidi, anche se purtroppo il Governo ha già mancato la prima scadenza”.

Il dem aveva già usato lo stesso argomento per rispondere ad Alessandro Balboni (vicesindaco di Ferrara ed esponente di Fratelli d’Italia) che dopo la visita all’impianto di biometano in costruzione a Villanova aveva indicato tra i problemi la mancanza di una normativa Regionale. Calvano aveva invece spiegato che la legge era stata emanata dalla Regione ma che era ferma a causa di inadempienze del Governo centrale.

“In particolare – aggiunge il capogruppo – a seguito dell’emanazione nel 2024 del “Decreto Ministeriale Aree Idonee”, tutte le Regioni, Emilia-Romagna compresa, si sono attivate per dotarsi di leggi che potessero regolare la realizzazione di impianti di energia rinnovabile, dagli impianti fotovoltaici alle centrali a biogas, biometano e biomasse”.

In particolare, nella legge regionale, “si prevedevano limiti comunali restrittivi in termini di utilizzo del suolo agricolo locale, non più del 2% della superficie utile agricola comunale, e norme molto stringenti in termini di compatibilità tra questi impianti, la produzione agricola ed il paesaggio, spingendo in particolare per la costruzione di questi impianti nelle aree a ridosso delle grandi arterie stradali e autostradali”.

“Purtroppo però – precisa – il Decreto del Governo che faceva da base alle norme regionali è stato bocciato dal TAR, facendo in tal modo decadere anche la nostra proposta di legge, che puntava ad una maggior tutela delle comunità locali e a fornire più potere alle amministrazioni comunali per regolare questi insediamenti. Il TAR aveva dato al Governo 60 giorni per produrre un nuovo Decreto, che sono scaduti il 13 Luglio, senza che il Governo abbia adempiuto, lasciando quindi un importante vuoto legislativo e soprattutto impedendo alle Regioni di poter procedere con proprie leggi”.

“L’aggravante – prosegue Calvano – è che il Governo anziché riparare ai propri errori, ha pensato bene di impugnare la sentenza del TAR al Consiglio di Stato, rinviando ulteriormente a data da destinarsi ogni possibilità di intervento regionale”.

“Quindi mi permetto – conclude – di invitare Fratelli d’Italia a perorare la causa delle Regioni e delle comunità locali su questo tema, magari spronando il Governo stesso a recepire direttamente nei propri decreti alcune delle norme che come Regione Emilia-Romagna avevamo immaginato. Questo aiuterebbe Argenta e tanti altri territori. Ognuno si prenda le sue responsabilità”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com