Molinella. Un drammatico incidente sul lavoro si è consumato nella notte scorsa nelle campagne della Bassa di Molinella, in provincia di Bologna. A perdere la vita è stato Hussain Mazammal, 29 anni di origine pakistana e residente ad Argenta, nel Ferrarese.
Il giovane operaio era impegnato in turno notturno presso la Greenergy, azienda di Marmorta, frazione di Molinella, dove lavorava da poco tempo nel settore della produzione e stoccaggio di pellet. Poco dopo le 2, mentre stava movimentando alcuni sacchi di materiale con il muletto, è sceso dal mezzo per accatastarli. In quell’istante, secondo le prime ricostruzioni, il carrello elevatore – probabilmente lasciato senza freno – lo ha travolto, schiacciandolo. L’impatto non gli ha lasciato scampo: Hussain è morto sul colpo.
A dare l’allarme sono stati alcuni colleghi presenti nello stabilimento. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Con loro i carabinieri di Molinella, i vigili del fuoco del distaccamento locale e gli operatori della Medicina del Lavoro, chiamati a verificare la dinamica dell’accaduto.
Per svolgere gli accertamenti utili a ricostruire con esattezza la dinamica di quanto accaduto, al momento, la Procura ha disposto il sequestro del muletto, mentre il corpo della giovane vittima – su cui gli inquirenti hanno ritenuto non necessario effettuare l’autopsia è stato restituito ai familiari per l’organizzazione dei funerali.
Cordoglio arriva da parte di Andrea Baldini, sindaco di Argenta: “Conoscevo Hussain di vista, ma non ho mai avuto il piacere di frequentarlo. In queste ore di grande dolore, la mia vicinanza e quella della comunità che rappresento vanno ai famigliari, ai conoscenti e a tutti coloro che gli hanno voluto bene”.
“La morte di un giovane operaio alla Greenergy di Molinella ci riempie di rabbia e dolore. E costringe a chiederci ancora una volta se stiamo facendo tutto il possibile per impedire che si muoia sul lavoro” Così l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia. £Mentre esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà alla famiglia- prosegue l’assessore -, abbiamo il dovere di pretendere più impegno da noi stessi ma anche dal Governo nazionale, che non riesce mai a dare seguito alle promesse fatte in materia di sicurezza, nonostante gli oltre mille morti all’anno”.
“Servono più prevenzione e formazione – conclude Paglia -, ma anche più controlli e un’organizzazione del lavoro e della produzione che abbiano nella tutela di chi lavora il primo, inderogabile obiettivo. Oggi siamo ancora lontani da tutto questo e purtroppo sono eventi come quello di stanotte a ricordacelo”.
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