La comunità marchigiana giunta a Ferrara dopo la chiusura della miniera di Cabernardi e Percozzone (e successivamente anche quella romagnola a seguito della chiusura della miniera di Formignano) oggi non è più la sola ad abitare le case del villaggio. Quella storia di emigrazione forzata si è intrecciata con la storia di questi anni di Pontelagoscuro e con le storie delle nuove emigrazioni. Persone arrivate da ogni parte del mondo che vivono di fianco a persone arrivate negli anni ‘50.
Tanti i temi affrontati dalle più di 30 voci raccolte: dalla memoria della miniera ai confronti accesi con i ferraresi per la difficile integrazione, dal legame con il Petrolchimico agli scioperi degli anni ‘60 e ‘70, dai primi matrimoni misti all’importanza del gioco del calcio come elemento di unione, dalle tradizioni culinarie marchigiane esportate a Ponte alle scelta architettoniche e urbanistiche (le celebri casette a schiera, sorta di “condomini in orizzontale”), dai figli che preferiscono trasferirsi altrove alle giovani coppie che tornano o arrivano per mettere su famiglia.
Negli episodi già pubblicati online, ultimati dopo un lungo e complesso lavoro di riascolto e montaggio, trovano spazio sogni, paure e speranze di una comunità in trasformazione che non è più quella di una volta, che non nasconde le difficoltà, ma che prova a trovare la forza proprio nella conformazione del villaggio che ancora, e nonostante tutto, agevola prossimità e solidarietà. Un’opera che intreccia quindi passato, presente e futuro, che mischia il documentario sonoro con il podcast, ma anche la produzione audio con l’antropologia.