Attualità
24 Agosto 2025
La storia delle case dei marchigiani a Pontelagoscuro raccontata dagli abitanti stessi, fra passato, presente e futuro

Un podcast per raccontare il Villaggio di Montecatini

di Redazione | 3 min

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Sono disponibili online sulle principali piattaforme di ascolto i primi quattro episodi del podcast “Il villaggio Montecatini (1954 – 2024) – 70 anni di vita nelle case dei lavoratori marchigiani a Pontelagoscuro, Ferrara”, un audio documentario prodotto dall’Associazione Cristalli nella Nebbia.

Le riprese sonore erano iniziate già nella primavera del 2024 e avevano coinvolto un gruppo di studentesse e studenti dell’Università di Ferrara, coordinato da Giacomo Locci del collettivo Cumbre Altre Frequenze, che da marzo a luglio ha intervistato decine di abitanti e realizzato diverse registrazione in esterna. A giugno dello stesso anno, una prima bozza del lavoro era stata presentata in anteprima durante un incontro organizzato presso il circolo Acli di Corso del Popolo.

 

La comunità marchigiana giunta a Ferrara dopo la chiusura della miniera di Cabernardi e Percozzone (e successivamente anche quella romagnola a seguito della chiusura della miniera di Formignano) oggi non è più la sola ad abitare le case del villaggio. Quella storia di emigrazione forzata si è intrecciata con la storia di questi anni di Pontelagoscuro e con le storie delle nuove emigrazioni. Persone arrivate da ogni parte del mondo che vivono di fianco a persone arrivate negli anni ‘50.

Tanti i temi affrontati dalle più di 30 voci raccolte: dalla memoria della miniera ai confronti accesi con i ferraresi per la difficile integrazione, dal legame con il Petrolchimico agli scioperi degli anni ‘60 e ‘70, dai primi matrimoni misti all’importanza del gioco del calcio come elemento di unione, dalle tradizioni culinarie marchigiane esportate a Ponte alle scelta architettoniche e urbanistiche (le celebri casette a schiera, sorta di “condomini in orizzontale”), dai figli che preferiscono trasferirsi altrove alle giovani coppie che tornano o arrivano per mettere su famiglia.

Negli episodi già pubblicati online, ultimati dopo un lungo e complesso lavoro di riascolto e montaggio, trovano spazio sogni, paure e speranze di una comunità in trasformazione che non è più quella di una volta, che non nasconde le difficoltà, ma che prova a trovare la forza proprio nella conformazione del villaggio che ancora, e nonostante tutto, agevola prossimità e solidarietà. Un’opera che intreccia quindi passato, presente e futuro, che mischia il documentario sonoro con il podcast, ma anche la produzione audio con l’antropologia.

Alla base del podcast c’è infatti la ricerca antropologica voluta dall’Associazione Cristalli nella Nebbia e condotta da Elena Bregola, Chiara Cavazza, Martin Miraglia, Micol Piazza e Asia Sanitate, studenti di Unife del Corso di Antropologia Culturale e della Comunicazione (prof. Giuseppe Scandurra), che hanno indagato con questionari e interviste, chi vive oggi in queste case, come si è trasformato il villaggio Montecatini a 70 anni dalla sua costruzione e come sarà fra 10 anni. Un luogo pensato per accogliere una comunità omogenea a livello di provenienza e vissuto dai bambini di allora come un campeggio, cosa racconta di questi tempi così frammentati e di un mondo in cui culture molto diverse condividono gli stessi spazi fianco a fianco?

Nella seconda metà di settembre è in previsione l’uscita del quinto ed ultimo episodio, dedicato in particolare alle sfide del futuro del villaggio e di Pontelagoscuro con un focus sulla scuola. La realizzazione delle riprese sonore così come l’evento di presentazione della ricerca antropologica e dell’anteprima del podcast sono state rese possibili grazie al contributo del Comitato Vivere Insieme di Pontelagoscuro. “Il villaggio Montecatini (1954 – 2024)” è presente su Spotify, Apple Podcast, Amazon Music, Audible e tutte le principali app dedicate all’ascolto di podcast o audio libri. Il coordinamento e la produzione audio sono a cura di Giacomo Locci del collettivo Cumbre Altre Frequenze.

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