In merito alle polemiche, definite “meramente strumentali” e “da campagna elettorale”, da parte del Pd e Prc di Comacchio sull’intervento previsto nell’area dell’ex Zuccherificio di Comacchio, interviene il vicesindaco Maura Tomasi.
“L’area in questione – spiega – è di proprietà della società Sipro, ed è in abbandono totale dal 1993, a seguito della chiusura definitiva dello stabilimento della Romana Zuccheri. Il sito, che da allora (ben 32 anni!) si trova in totale degrado e abbandono, non hai mai potuto contare su un qualsiasi progetto di riqualificazione, concretamente ivi realizzabile”.
“Unico progetto – prosegue il vicesindaco – è stato quello presentato nel 2019 che prevedeva la creazione di un’area per la rinaturalizzazione, attraverso l’importazione in quel sito di fanghi prodotti dalla società Petrolchimica spa di Ostellato – progetto che aveva il favore del Comune di Comacchio (sindaco Pd e presidente del Parco del Delta del Po Marco Fabbri), Sipro e Parco del Delta del Po. Importazione di fanghi bonificati da idrocarburi realizzata utilizzando tecniche per il risanamento di terreni inquinati da idrocarburi, per utilizzarli a scopi di rinaturalizzazione”.
E ancora: “È solo dopo un’opposizione da parte delle forze di minoranza di allora, di cui facevo parte, e di un sollevamento popolare che il progetto non ha più avuto giustamente seguito. L’attuale progetto che rientra in un ampio accordo di programma tra enti, fra i quali la Regione Emilia-Romagna, nella persona del vice presidente Vincenzo Colla, l’ente Parco, la Provincia di Ferrara e i Comuni di Comacchio, Ostellato e Portomaggiore, ha come finalità la riqualificazione dell’area industriale dismessa da decenni”.
Nello specifico, “il sito dell’ex zuccherificio di Comacchio nella quale sarà installato un impianto fotovoltaico soprasuolo che, come tale, può essere riconvertito, sarà oggetto anzitutto di una riqualificazione e a favore della comunità sarà realizzata una zona verde e un parcheggio pubblico. Ci sarà anche un edificio che verrà destinato alla ricerca universitaria e ciò attraverso altro accordo con la rettrice Laura Ramaciotti di Unife”.
“Energie alternative, riqualificazione urbana che darà nuovo volto all’ingresso ovest di Comacchio, e la ricerca scientifica – conclude il vicesindaco – non dovrebbero dare adito a critiche strumentali. Siamo purtroppo in aperta anticipata campagna elettorale dove tutto fa brodo”.
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