Sono stata in Val Pusteria e ho notato, sui sentieri montani, parecchi cartelli scritti solo in tedesco.
Ho poi letto sulla stampa locale che il presidente del CAI altoatesino ha segnalato questa anomalia (voluta?) che certamente non è conforme al bilinguismo e che mette in difficoltà i turisti italiani, anche perché il fenomeno è stato rilevato anche in altre zone montane dell’Alto Adige.
In un caso anche un segnale di pericolo era scritto solo in tedesco, con grave rischio per l’incolumità di chi non è germanofono.
Fino a prova contraria l’Alto Adige (possiamo ancora chiamarlo ancora così?) fa parte della Repubblica Italiana.
Possibile che qualcuno voglia farci sentire stranieri in Patria?
Mary Zucchini
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