di Nicolò Govoni

Secondo giorno di presentazioni dei nuovi volti biancazzurri in casa Ars et Labor. Nella mattinata di martedì, al centro di via Copparo il direttore sportivo Mirco Antenucci ha presentato altri sei giocatori che sono già agli ordini di mister Di Benedetto.

Si presenta per primo Milos Malivojevic, attaccante classe 1993, che può fare anche la mezzala e l’esterno. “Ferrara non ha di certo bisogno di presentazioni, percepisco qui una pressione positiva: abbiamo tutti grande entusiasmo e voglia di iniziare. L’unico obiettivo da raggiungere quest’anno non è personale, ma collettivo: e forse Ferrara è anche il posto giusto per me per fare il salto tra i professionisti. Ma essere qui va oltre ogni categoria: non credo che ci sarà il rischio di abbassare l’asticella”.

Poi, Alberto Barazzetta, esterno offensivo classe 2002. “Siamo in una piazza ambiziosa, e l’alta competizione alza il livello della squadra. Vedo tanta attenzione nei dettagli, e per quanto mi riguarda cercherò di fare più gol e assist possibili per raggiungere l’obiettivo di squadra; ma per vincere, in ogni categoria, servono voglia e attenzione. Seguirò i consigli del direttore Antenucci, vista la sua grande esperienza”.

Si prosegue con Edoardo Mambelli, terzino – e all’occorrenza centrale – classe 2004. “Sappiamo che ogni squadra arriverà al ‘Mazza’ per dare battaglia, e noi dovremo mettere tutto in campo. Per me è un onore essere qui, era impossibile rifiutare questa chiamata: era da tanto che mi mancava la voglia di riscatto che c’è qui. Non ho mai giocato in uno stadio come il nostro, sono sicuro che sarà emozionante: dovremo essere però tranquilli e sereni domenica dopo domenica, perché ovviamente c’è pressione e siamo consapevoli delle difficoltà“.

Con lui Adriano Casella, centrale classe 2000. “Saremo la squadra da battere, ed è un sogno essere qui a Ferrara: non capita tutti i giorni la chiamata in una piazza così importante. Personalmente cercherò di dare continuità di risultati”, dopo aver vinto l’Eccellenza nella scorsa stagione con il Barletta. “Siamo un gruppo bellissimo, faremo grandi cose: e i tifosi ci daranno una grossa spinta, in casa e in trasferta, è stato emozionante vederne così tanti già nella prima amichevole”.

Torna a Ferrara Luca Romagnoli, portiere classe 2006, dopo l’esperienza in Serie D a Treviso. “Sarà un percorso complicato, nonostante il progetto strutturato: ognuno dovrà mettere a disposizione se stesso per la squadra e la città. Per me è una grande soddisfazione e un onore essere qui: fin da piccolo vedevo i giocatori di A, B e C allenarsi dall’altra parte del campo, ho sempre sognato di far parte dei ‘grandi’. E adesso sono qui: lascerò fuori la pressione e darò il massimo per raggiungere l’obiettivo”.

Infine, Alessandro Prezzabile, centrocampista classe 1998. “Le sensazioni sono positive: siamo una squadra importante, a livello fisico e tecnico, che è quello che servirà per fare il salto di categoria. Questi primi giorni sono stati pesanti e dispendiosi, e stiamo cercando di apprendere al meglio le nozioni del mister, perché domenica c’è già la prima partita ufficiale. L’ingrediente segreto per vincere? Vivere ogni domenica come una finale, lottare su ogni pallone e mantenere la concentrazione, perché nessuno ci regalerà nulla. Siamo un’ottima squadra, se ognuno fa il suo centreremo l’obiettivo, consapevoli che la piazza si aspetta tanto da noi”.