Il bonus “extra” da oltre 50mila euro liquidato all’ex direttrice generale Monica Calamai, per il raggiungimento di obiettivi durante la gestione dell’Azienda Usl e dell’ospedale Sant’Anna, finisce nel mirino del consigliere Gianella.

“È inaccettabile che, in un momento in cui la sanità ferrarese è alle prese con bilanci in rosso e tempi di attesa biblici, si eroghino premi di questa entità. I cittadini meritano spiegazioni”.

Secondo i dati ufficiali, alla Calamai sarebbero stati riconosciuti 25.461 euro per l’Azienda Usl e altri 25.274 per il Sant’Anna, a titolo di quota variabile contrattuale legata agli obiettivi raggiunti, fino al 20% della retribuzione fissa.

Prosegue il consigliere regionale Fausto Gianella: “Voglio capire quali siano stati questi obiettivi, chi li ha certificati e in che modo abbiano inciso concretamente sul miglioramento dei servizi. Per questo presenterò una formale richiesta di accesso agli atti (articolo 30). La domanda sorge spontanea, come può esserci un bonus visti i bilanci dell’Usl che accertano un disavanzo di oltre 120 milioni?”

Gianella ricorda che, nello stesso periodo, molti ferraresi hanno dovuto affrontare lunghi mesi di attesa per visite ed esami, rinviando cure e interventi, spesso costretti a rivolgersi al privato.

Conclude il consigliere regionale di Fratelli d’Italia: “È un paradosso che, mentre i cittadini fanno i conti con disservizi e liste d’attesa interminabili, ai vertici si riconoscano premi così rilevanti. La trasparenza è un dovere verso i cittadini, non un favore”.