Comacchio. Alla vigilia di San Cassiano, patrono di Comacchio, il tradizionale “pensiero” per i più piccoli lascia spazio a un acceso confronto politico. “Quest’anno, però, il “pensiero” che arriva alla città è ben diverso”, dichiara Michele Farinelli, segretario del Partito Democratico locale, commentando il lancio ufficiale del nuovo soggetto politico del candidato sindaco Samuele Bellotti, definito “civico” ma, secondo Farinelli, «costruito, nei fatti, nelle stanze di Fratelli d’Italia e del senatore Balboni».
Il primo nodo riguarda il comparto dell’ex zuccherificio, appena acquistato dal gruppo Fri-El. L’area, privata e non comunale, è per Farinelli una sfida di contenuti: “Il niet a prescindere da come lo ha posto è già una chiusura nei confronti di un soggetto investitore privato”. Ricorda inoltre che “assessori come Cardi e Mari e consiglieri come Sambi, Gelli e Cavallari avevano dato il loro via libera al progetto”, mentre oggi il loro futuro candidato Bellotti lo contesta: “E loro cosa pensano? Dopo aver progressivamente abbandonato la “barca” Negri da che parte navigano realmente questi amministratori?”.
Il Pd però guarda altrove: Valle Campo. L’area, di grande valore e di proprietà comunale, è affidata al Parco per una coprogettazione di 9+9 anni con enti del terzo settore. Una durata che, sottolinea Farinelli, “l’Anac considera potenzialmente sproporzionata e a rischio di configurare una concessione mascherata”. Per il segretario, il tempo stringe: “Valle Campo non può attendere il 2043 – servono interventi immediati di messa in sicurezza, manutenzione e infrastrutture. Rinviare significherebbe ritrovarsi con un’area degradata e un’occasione persa”.
Il paragone è con la Manifattura dei Marinati, dove un primo rilancio funzionò “grazie alla presenza di maestranze specializzate”, competenze oggi non più disponibili. Da qui l’avvertimento politico: “Le Valli, la Manifattura, Valle Campo non sono pedine di un Risiko privato. Sono patrimonio della comunità. Comacchio non è in vendita, e il Partito Democratico si opporrà a ogni tentativo di svendita o di gestione opaca”.
E la conclusione è netta: “Il futuro si costruisce con cantieri veri, investimenti veri e decisioni immediate ma soprattutto una visione complessiva del tutto! Su questo non arretreremo di un millimetro”.
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