Economia e Lavoro
13 Agosto 2025
L’avviso biennale, indetto lo scorso anno, ha messo a disposizione 300mila euro. Per ogni istituto un contributo massimo di 12mila euro all’anno per coprire il 100% della spesa dei progetti ammessi al finanziamento

Erogata la prima tranche del bando regionale per gli istituti a indirizzo agrario

di Redazione | 2 min

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Nuovi laboratori didattici, postazioni di guida in realtà virtuale per le macchine agricole, strumenti e software all’avanguardia per sperimentare l’irrigazione di precisione e la lotta agli insetti, arnie tecnologiche, l’acquisto di microscopi e spettrofotometri per l’analisi chimica del terreno.

Sono alcuni dei progetti che è stato possibile avviare grazie al bando biennale che la Regione ha indetto lo scorso anno, finalizzato ad offrire agli istituti agrari emiliano-romagnoli la possibilità di potenziare ed innovare strumenti e attrezzature scientifiche da utilizzare anche nelle strutture didattico-sperimentali associate.

Il bando era rivolto agli istituti di istruzione secondaria superiore a indirizzo agrario, tecnici e professionali e ha messo a disposizione 300mila euro, per il biennio 2024-25, 150mila per annualità. Il contributo massimo per ogni scuola è di 12mila euro all’anno, per il 100% della spesa ammissibile.

“Per la prima volta in Emilia-Romagna rendiamo disponibili risorse dedicate agli istituti agrari con l’intenzione di offrire alle nuove generazioni di tecnici la possibilità di familiarizzare, già dai banchi di scuola, con le tecniche più all’avanguardia ed essere protagonisti dell’agricoltura del futuro- sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi-. L’agricoltura si confronta già ogni giorno con le nuove tecnologie, che sono fondamentali per ottimizzare l’uso delle risorse, trovare nuove soluzioni, ridurre gli sprechi, favorire il benessere animale e migliorare la gestione dei suoli e aumentare la produttività. Investire nella formazione- conclude Mammi– degli studenti e delle studentesse è indispensabile per offrire loro competenze all’altezza dei tempi e mantenere la nostra agricoltura competitiva, efficiente, innovativa e sostenibile”

Gli esiti del bando

Gli istituti, entro la fine del 2025, riceveranno la seconda tranche, che liquiderà le somme necessarie a concludere i progetti, fino ad un massimo di 24mila euro totali nel biennio. I costi per progetti che superano la soglia indicata saranno a carico delle singole scuole.

La distribuzione dei fondi sul territorio

A livello locale le scuole che hanno ricevuto i contributi sono così distribuite: in provincia di Bologna l’I.i.s. Arrigo Serpieri di Bologna e l’Itac Scarabelli-Ghini di Imola; in provincia di Ferrara l’I.i.s. Vergani-Navarra, con sede a Ferrara; in provincia di Forlì-Cesena l’I.t. Garibaldi-Da Vinci con sede a Cesena; in provincia di Parma l’I.s.i.s.s. Galilei-Bocchialini a San Secondo Parmense e l’I.s.i.s.s. Magnaghi-Solari a Salsomaggiore Terme; in provincia di Ravenna l’I.p. Persolino Strocchi, con sede a Faenza; in provincia di Reggio Emilia, infine, l’I.i.s. Antonio Zanelli di Reggio Emilia, l’I.i.s. Nelson Mandela” di Castelnovo ne’ Monti e l’I.p.i.a. annesso al Convitto Nazionale Rinaldo Corso di Correggio.

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