Mercoledì 13 agosto, dalle 18 alle 20, la Rete per la Pace di Ferrara sarà in piazza della Cattedrale “per informare e tenere alta l’attenzione sul genocidio in corso a Gaza e, in maniera meno eclatante, nei territori occupati da Israele in Cisgiordania e Gerusalemme est”.

Non sarà solo un presidio: sarà un momento per raccontare ciò che, a migliaia di chilometri, viene oscurato. L’iniziativa di questa settimana si concentrerà “sulla situazione determinatasi dopo la decisione del governo israeliano di occupare integralmente la Striscia di Gaza” e sul drammatico bilancio dei sei giornalisti di Al-Jazeera uccisi. Un episodio che, ricorda la Rete, “porta ad oltre 230 il numero degli operatori dell’informazione uccisi intenzionalmente dall’esercito israeliano, nel chiaro, ma vano, tentativo di impedire ogni testimonianza diretta su ciò che sta avvenendo”.

Accanto alle denunce, anche proposte di azione concreta: “Sulle possibili pratiche di boicottaggio dei prodotti israeliani o dalle società che sostengono Israele”, una scelta “nonviolenta, alla portata di tutti, per dimostrare di non essere indifferenti nei confronti dell’azione criminale di Israele” e “un gesto concreto per impedirne la continuazione”.