A volte può capitare di avere vicino a noi dei piccoli tesori che non sappiamo neanche di avere ed è per questo che sto usando il passaparola per pubblicizzarne uno…
Qualche giorno fa sono andato a visitare Gherardi “il Villaggio del Cinema” (a 30 Km da Ferrara e “nato” circa 2 anni fa) coi suoi 20 grandi murales riguardanti film che, per un motivo o per l’altro, sono legati al territorio ferrarese (o comunque emiliano).
Ne ero a conoscenza e mi ero ripromesso di andarlo prima o poi a vedere e, complice l’apertura un mese fa della trattoria “Ciak si mangia” (anch’essa a tema cinematografico-culinario), alcune circostanze mi hanno portato a mettere in pratica il mio desiderio e direi anche nel giorno giusto ed al momento giusto, visto che ho avuto modo di conoscere e scambiare due parole con Stefano Muroni (attore, sceneggiatore ferrarese ed ideatore, insieme alla moglie scomparsa purtroppo recentemente, di tutto questo).
Sì perché l’idea di trasformare Gherardi in Villaggio del Cinema è nata da un sogno che si è poi trasformato in progetto e poi ancora in realtà!
Il sogno di Stefano Muroni e della moglie Valeria Luzi era quello di dare una nuova vita a questo piccolo borgo rurale, immerso nel “nulla” della pianura padana, e rimediare in qualche modo al suo declino.
Durante il periodo delle bonifiche del basso ferrarese, infatti, Gherardi (fatto costruire dallo stesso Consorzio delle Bonifiche) era molto popolato ed era un vero e proprio centro di vita sociale, per subire poi nel corso degli ultimi decenni un notevole spopolamento ed arrivare ad oggi a poco piu’ di un centinaio di abitanti.
Viviamo in un’epoca in cui tutto è standardizzato, globalizzato, nella quale ognuno pensa per se stesso e quei pochi che ancora hanno il coraggio di sognare lo fanno per la propria esclusiva realizzazione.
Fortunatamente però c’è ancora qualcuno che osa andare controcorrente, che sa sognare anche per gli altri e che non si è rassegnato a veder “scomparire” i propri “luoghi della memoria” (in questo caso il piccolo paese in cui ha trascorso la propria infanzia e gioventu’) e quindi merita tutta la mia ammirazione e la mia stima!
Dopo i murales, anche la trattoria “Ciak si mangia” sta ottenendo successo ma, si sa, ogni progetto va sostenuto anche nel tempo ed è per questo che, attraverso queste mie righe, vorrei diffondere la conoscenza di questa bella e lodevole realtà ferrarese.
Quindi, se ancora non lo avete fatto, vi consiglio di fare prima o poi una gitarella in quel di Gherardi (…e magari fermarsi a mangiare alla trattoria: piatti semplici ma molto buoni!!).
In ogni caso andando sul sito https://www.gherardiilvillaggiodelcinema.it/ si trovano le notizie e un paio di video trasmessi da Rai 2.
Marco Bertinato