Politica
8 Agosto 2025
Dopo l'interrogazione del 7 luglio scorso arriva la risposta dell'assessora competene Cristina Coletti e la replica della consigliera de La Comune di Ferrara

Sicurezza climatica nella Cra “Ripagrande”. Zonari evidenzia criticità nelle risposte ricevute

di Redazione | 3 min

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Dopo l’interrogazione dello scorso 7 luglio sulla sicurezza climatica e sanitaria nella Cra “Ripagrande” protocollata da Anna Zonari arriva la risposta dell’assessora competente Cristina Coletti e la replica della consigliera de La Comune di Ferrara.

Una replica nella quale vengono evidenziate “alcune criticità” che “rimangono irrisolte”.

“Nel suo intervento – scrive Zonari – viene giustamente riconosciuta la pericolosità delle ondate di calore per la salute delle persone anziane fragili. Tuttavia, il passaggio in cui si afferma che “il caldo percepito dagli anziani in condizioni di non autosufficienza è diverso da quello percepito dalle persone autosufficienti provenienti dall’esterno” rischia di relativizzare il problema, spostando l’attenzione dalla necessità di rispettare precisi parametri ambientali (come quelli indicati dalle linee guida regionali: 24–26°C) alla percezione soggettiva del disagio. Proprio la maggiore vulnerabilità fisiologica degli ospiti non autosufficienti impone invece un’osservanza rigorosa di tali standard”.

La consigliera lamenta dunque la “mancanza di dati oggettivi e trasparenza”. Nella risposta dell’assessora Coletti non vi è “alcuna rilevazione puntuale delle temperature interne registrate nei giorni di emergenza climatica, né specifica se tali dati siano disponibili”.

Critica dunque un’affermazione ritenuta “generica” secondo cui “gli operatori monitorano quotidianamente le temperature”. Ciò non rendere possibile “verificare se siano stati effettivamente rispettati i parametri indicati dalle linee guida” e “quali temperature siano state rilevate nei diversi ambienti, in particolare nelle stanze private, oggetto specifico delle segnalazioni da parte dei familiari”.

Nell’interrogazione la consigliera, alla luce delle temperature molte alte rilevate all’inizio del mese di luglio chiedeva se l’Amministrazione comunale, Asp e Ausl Ferrara avessero “verificato il rispetto delle linee guida regionali in materia di benessere termico – che indicano un range ottimale di temperatura compreso tra 24 e 26°C – e se siano disponibili rilevazioni puntuali delle temperature interne nei diversi ambienti della struttura durante i periodi di emergenza climatica”.

Infine Zonari nota la “persistenza di un approccio emergenziale”. “Si riconosce – spiega – l’esistenza di criticità croniche negli impianti e si fa riferimento a interventi tecnici già effettuati o in corso. Tuttavia, non vengono fornite indicazioni circa l’elaborazione di un piano strutturale e organico di adeguamento climatico della struttura, necessario alla luce del progressivo aumento di eventi estremi legati al cambiamento climatico”.

La consigliera aveva interrogato l’amministrazione in merito all’intenzione di “attivare o sollecitare presso Asp interventi strutturali o gestionali finalizzati a garantire condizioni di sicurezza climatica per gli ospiti della struttura, anche in previsione delle ulteriori
ondate di calore attese nelle prossime settimane estive e negli anni a venire”.

“L’Azienda Servizi alla Persona – ha risposto Cristina Coletti – sta affrontando da diversi anni importanti problematiche nella manutenzione degli impianti idrotermosanitari. Lo scorso anno è stato affidato un apposito incarico a tecnico specializzato per l’effettuazione di un’approfondita diagnosi energetica, a seguito della quale sono stati realizzati interventi migliorativi sull’impianto per un importo di oltre 50 mila euro, interventi peraltro che sono proseguiti nel corso di quest’anno per un importo superiore. Sono state riscontrate perdite nell’impianto di aerazione e a tal proposito è stata incaricata una ditta specializzata nelle sigillature. Generalmente, durante le emergenze nel periodo invernale ed estivo, Asp è sempre prontamente intervenuta a supporto dei reparti con ospiti fornendo dispositivi di condizionamento mobili e verificando costantemente il comfort dei locali e controllando le temperature”.

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